rÈ la chiave d’accesso al sistema sociale. I diversi stili comunicativi permettono all’individuo di presentarsi al mondo e di confrontarsi con esso adattando la propria modalità di interazione in base alle esigenze, alle aspettative e alle capacità dell’interlocutore con cui si confronta. La comunicazione interpersonale è stata nel tempo suddivisa dagli studiosi della materia in 3 macro-categorie. In particolare, verso la fine degli anni ’60, il Prof. Albert Mehrabian, psicologo statunitense, condusse delle interessanti ricerche sull’importanza dei diversi aspetti della comunicazione nel far recepire un determinato messaggio. Il risultato diede dei risvolti interessanti rispetto alle 3 macro- categorie individuate:la comunicazione non verbale (in particolare quella legata a corpo e mimica facciale) ha un’influenza del 55%la comunicazione paraverbale (tono, volume, ritmo della voce, ecc.) influisce per il 38%le parole, il contenuto verbale, contano solo per il 7%