Svizzera

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La Svizzera è una democrazia diretta. Oltre al diritto di voto, consueto nelle democrazie, i cittadini e le cittadine svizzeri hanno anche il diritto di esprimersi in merito a questioni materiali. La Svizzera è governata dal Consiglio federale, un collegio di sette membri che prende le decisioni per consenso.Il Parlamento svizzero è costituito da due Camere: il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati. Il Consiglio nazionale rappresenta il Popolo svizzero, mentre il Consiglio degli Stati rappresenta i Cantoni. ha 26 cantoni

Berna è unna città piena di bellezze sia artistiche/architettoniche che naturali, ad esempio si possono trovare: chiese, musei e monumenti storici unici che rappresentano la cultura e la storia della città; essa comprende inoltre umolti luoghi di interesse storico: strade acciottolate in stile medioevale, piazze e statue. Berna oggi è la capitale del Canton Berna ed è ancora la città nella quale si tengono tutte le assemblee che riuniscono insieme tutte le amministrazioni dei vari cantoni svizzeri.

HISTORISCHES MUSEUM DI BERNA: Questo è il secondo museo più grande della Svizzera. L’edificio nel quale è ospitato il museo è stato costruito nel 1894 da André Lambert. Il palazzo che ospita il museo è considerato un monumento di rilevanza nazionale, mentre l'Historisches Museum of Berna doveva essere il Museo Nazionale Svizzero, che poi venne invece collocato a Zurigo. Il museo contiene reperti sulla storia di Berna e del suo territorio dalla preistoria al presente, inoltre ha anche alcune esposizioni permanenti sull'Asia e sull'Egitto. Dal 2005 si è aggiunto anche una sezione su Albert Einstein e la sua vita, con numerosi reperti del suo soggiorno a Berna.

ZYTGLOGGE: Questa è stata la prima torre costruita nella zona occidentale di Berna, la torre ha esposto un meraviglioso orologio astronomico realizzato circa tre secoli dopo la costruzione della torre, ed è proprio l’orologio ad essere ammirato dai turisti di tutto il mondo.Questo è l’orologio più grande di tutta la Svizzera e permette di vedere un vecchio conteggio delle ore che prevedeva la misurazione delle ore di cammino che vengono appuntate sui cippi orari delle strade dei cantoni; non solo, l’orologio prevede anche diverse figure che vengono azionate tutte dal medesimo (stesso) meccanismo.L’aspetto esteriore della torre inoltre viene caratterizzato da elementi di ristrutturazione tardo-barocca.

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La Svizzera è bagnato dai mar Mediterraneo, Nero, Adriatico e confina: a nord con la Germania, a est con l'Austria e il Liechtenstein, a sud con l'Italia e a ovest con la Francia. Il territorio, in prevalenza montuoso ha le cime più alte che superano i 4500 metri ed è coperto per oltre il 60% dalle alpi che sono divise in due sezioni dal Reno e dal Rodano (fiumi). Per alpi s'intendono le alpi Pennine, Lepontine e Retiche; alle loro spalle possiamo trovare le alpi Bernesi e di Glarona. In quest' area montuosa si trovano vasti ghiacciai e alcuni dei rilievi più alti d'Europa come il monte Rosa, il monte Welsshorn, il Cervino e il Jungfrau. Si trovano, nelle aree alpine, gli spazi disabitati o privi di vegetazione. I laghi alpini sono numerosi sia naturali sia artificiali (grazie allo sfruttamento dell'energia idroelettrica). Il Giura è una regione leggermente montuosa che rappresenta circa il 10% del territorio della Svizzera. È situato sulla parte nord-ovest del paese. spesso le valli raggiungono altitudini verso i 1000 metri, le cime più alte non superano di solito i 1600 metri.

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L’economia svizzera è una delle più competitive del mondo, grazie soprattutto al suo settore terziario. si colloca al 19º posto nel mondo e addirittura al 6º posto in termini di PIL pro capite. La sua economia, è prevalentemente concentrata sul settore dei servizi e bancario che contribuiscono al 71% del PIL in particolare quelli finanziari, lo è però anche il turismo.

SETTOREPRIMARIO: rappresenta meno dell'1% del PIL Svizzero, uno dei più bassi in Europa. La produzione vegetale contribuisce per poco più di un terzo; mentre una delle più princiapali è quella latteo-cesaria e di allevamento dei bovini. Circa il 40% del territorio è utilizzato per scopi agricoli o per gli allevamenti. In Svizzera ha un regime di forte protezione dell'agricoltura; inoltre la produzione locale arriva a soddisfare circa il 60% dei consumi alimentari. La maggior parte dei prodotti agricoli è destinata al mercato interno svizzero, anche se alcuni tipi di prodotti, come il latte, i cereali e lo zucchero, vengono indirettamente esportati anche all’estero tramite l’industria alimentare, sotto forma di formaggi, prodotti da forno o bevande. Il settore primario impiega circa 160000 persone e comprende approssimativamente 48000 aziende agricole.

SETTORE SECONDARIO: la Svizzera è caratterizzata da un settore secondario molto forte. Nel 1960 si occupava del 4% della forza del lavoro; una gran parte di questa forza lavoro era straniera e dopo il 1970 inizia a perdere la sua posizione. Oggi infatti l'industria occupa circa il 23% della forza lavoratrice svizzera; inoltre l'industria farmaceutica e chimica è leader nel mondo, particolarmente famoso nel mondo però è il settore dell'orologeria, presente con marchi famosi come: Rolex e Swatch. Inoltre in Svizzera, a Vevey, ha sede la Nestlé, un'azienda mondiale nel settore alimentare.

SETTORE TERZIARIO: La costante neutralità della Svizzera ha promosso la creazione di un ambiente economico stabile in cui il settore bancario è stato in grado di svilupparsi e prosperare. Nel 2009 le banche svizzere hanno gestito 5.400 miliardi di franchi svizzere, mentre nel 2006 le banche estere gestivano altri 870 miliardi di franchi. La borsa valori è la quinta a livello europeo e la quindicesima a livello mondiale.

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Le più antiche traccie umane trovate in Svizzera risalgono a circa 400’000 anni fa. Alcune zone del territorio della svizzera di oggi erano abitate da uomini nomadi ma cominciano a essere abitate in modo continuativo dopo essersi evoluti solo dopo la fine del periodo del ghiaccio, circa 11’000 anni fa degli uomini di neandertahll. Tra le scoperte storiche dell' antichità più interessanti ci sono i villaggi costruiti in legno sulle rive dei laghi.

Dall’inizio del III secolo a.C. l’area che oggi corrisponde alla Svizzera viene inglobata nell’Impero romano. Il dominio di Roma si rafforza gradualmente tramite la creazione di colonie, mentre i gruppi etnici locali cominciano ad adottare lo stile di vita romano . Nel V e VI secolo la fine dell’Impero romano d’Occidente provoca la disgregazione dell’amministrazione romana.

a Riforma segna la divisione dell’Occidente cristiano in cattolici e protestanti a partire dal XVI secolo. Il riformatore più famoso è il tedesco Martin Lutero, ma anche la Svizzera è stata un importante centro della Riforma. Huldrych Zwingli di Zurigo e Giovanni Calvino di Ginevra hanno plasmato profondamente il protestantesimo.

LGinevra era considerata «la Roma protestante». Il calvinismo in particolare si diffonde in tutta Europa e anche in quelli che oggi sono gli Stati Uniti. Dal punto di vista politico, la Riforma ha una forza esplosiva: in Europa e in Svizzera la divisione tra cattolici e protestanti provoca disordini e guerre.

Il XVIII secolo è un periodo pacifico sul fronte della politica estera durante il quale anche le tensioni confessionali perdono gradualmente di importanza. Grandi cambiamenti investono l’agricoltura e comincia a emergere il lavoro a domicilio, soprattutto nel settore tessile e orologiero.

Le società illuministe non si dedicano solo a questioni economiche, ma si interessano anche di educazione e promuovono un nuovo patriottismo che si riferisce sempre di più alla nazione e meno al Cantone. I pensatori illuministi superano i confini confessionali e coltivano un vivace scambio di idee con persone di altri Paesi che la pensano come loro.

Sottoargomento

Nel 1920 la Svizzera aderisce alla Società delle Nazioni la cui sede viene collocata a Ginevra. Anche se il Paese viene risparmiato dalle due guerre mondiali, gli eventi politici esteri hanno forti ripercussioni sulla politica interna.

Economicamente, le guerre mostrano la forte dipendenza della Svizzera dalle importazioni e dalle esportazioni. La crisi economica mondiale del 1929 la fa precipitare in una depressione che si protrae per diversi anni. Per quanto riguarda la politica nazionale, il clima di tensione è segnato dalla contrapposizione tra partiti borghesi e schieramenti di sinistra.

La situazione comincia a cambiare solo negli anni 1930 quando le forze politiche si avvicinano a causa dell’incombente minaccia proveniente dall’estero. L’elezione del primo socialista in Consiglio federale nel 1943 suggella l’alleanza nazionale.