Omofobia: definizione, origini e mantenimento

Definizione

Dr. George Weinberg
(1972)

“la paura di stare in spazi chiusi con omosessuali e,
nel caso degli stessi omosessuali, l’odio di sé”

OMOFOBIA

FOBIA: paura, timore, limite
personale.

Pregiudizio: Opinione preconcetta,
capace di fare assumere
atteggiamenti ingiusti.

irrazionale

intrinseca

non ne si ha percezione

diffuso/condizionato/provocato

interazione con
altri omofobi

mass-media

religione/politica

OMO: stesso

James T. Sears (1997)

“Definiamo l’omofobia come

pregiudizio, discriminazione, molestie, o atti di violenza

contro le minoranze sessuali, inclusi lesbiche, gay,

bisessuali e transessuali, evidenziata in una paura o un

odio profondamente radicati verso coloro che amano e

desiderano sessualmente persone dello stesso sesso”.

pregiudizio

discriminazione

K.T. Smith
(1972)

Origine

sondaggi

discriminati

diversità

religiose

ebrei
musulmani
cristiani

sessuali

gay
lesbiche
transessuali
bisessuali

razziali

africani
indiani
cinesi
rumeni

discriminanti

principalmente
maschi

ignoranza

età avanzata

rigidità mentale

alto grado religioso

Diffusione

modelli omofobi

religioso

omosessualità
=
peccato

scientifico

omosessualità
=
malattia

sociale

omosessualità
=
minaccia

politico

omosessualità
=
diversità che danneggia

Conseguenze

"in the closet"

percepirsi
sbagliati e inadeguati

consapevolezza
di essere diversi

paura di non
essere accettati

"coming out"

amici

relazione
lenta e difficoltosa

rete molto stretta
di cui si è dipendenti

famiglia

11% ha il
supporto
dei familiari

rifiuto

negare
il dialogo

presa di distanze

disprezzo

molestie
verbali e fisiche

cacciare
via di casa

qualcosa di non tangibile

politically correct

crimini dell'odio

Ingiustizie

isolamento sociale

negazione

coscienza

terrore della diffusione