Cap. 10 - La Rivoluzione Francese - BES

1. Clero, nobiltà e terzo stato

1. Clero, nobiltà e terzo stato

Nella seconda metà del 1700 la Francia si trova in una grave crisi economico-sociale. I tre stati sociali erano:
primo stato: clero;
secondo stato: nobiltà;
terzo stato: resto della popolazione

Negli anni 1788-89 la scarsità degli alimenti porta ad un'impennata dei prezzi e per evitare la bancarotta il re Luigi XVI aumenta le tasse, ma i nobili si ribellano e ottengono che il re convochi gli Stati Generali (assemblea rappresentativa di ogni ordine) per raggiungere un accordo.

La questione del voto:
I tre stati dovevano riunirsi votando per ordine o "per stato", ma il terzo stato, dato che era molto più numeroso, propose che si votasse "per testa", contando anche sui nobili o il clero che erano vicini agli ideali illuministi.

Dato che le discussioni non portano a nulla, il terzo Stato si riunisce stipulando il giuramento della pallacorda (nome della sala in cui storicamente si giocava alla pallacorda) in cui giurano di non separarsi fino a quando non fossero giunti ad avere una Costituzione.

Nasce l'Assemblea nazionale costituente, che avrebbe avuto lo scopo di creare una costituzione

2. Lo scoppio della rivoluzione

LUGLIO 1789
I borghesi si riuniscono in una milizia - la guardia nazionale -, che attacca la Bastiglia, una fortezza carcere, perché vi erano contenuti grandi quantitativi di polvere da sparo --> 14 luglio 1789 Presa della Bastiglia

Re Luigi XVI deve riconoscere il nuovo consiglio municipale; si creano dei governi rivoluzionari e si diffonde la "Grande Paura" che spinge i contadini ad assaltare i castelli.

AGOSTO 1789
L'Assemblea costituente dà fine all'Ancien régime, ossia il sistema economico-sociale basato sui privilegi di clero e nobiltà durante la monarchia assoluta.

26 agosto 1789 è approvata la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, che si ispirava alla Dichiarazione di indipendenza americana.

L'Assemblea Nazionale Costituente vi affermava:
1. tutti i cittadini hanno diritto alla libertà individuale, alla proprietà, alla sicurezza;
2. tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge;
3. la sovranità dello Stato appartiene al popolo

Il re viene preso in ostaggio e spostato da Versailles al palazzo reale della Tuileries.

3. La Francia sceglie la monarchia costituzionale

3. La Francia sceglie la monarchia costituzionale

L'Assemblea nazionale costituente confisca i beni ecclesiastici per avere il denaro necessario ad evitare la bancarotta.

L'Assemblea riforma l'amministrazione creando 83 dipartimenti amministrati da rappresentanti eletti dalla popolazione. Viene incoraggiata l'iniziativa privata per la libertà di produzione agricola, artigianale e industriale.

L'Assemblea sceglie la monarchia costituzionale come forma di governo:
1. Re: potere esecutivo
2. Assemblea legislativa: 745 membri eletta con sistema elettorale basato sul censo e per maschi sopra i 25 anni
3. Giudici eletti dal popolo: potere giudiziario

Era dunque simile alla monarchia costituzionale inglese, ma il re lo ritiene un'offesa alla sua persona e tenta la fuga ma viene riconosciuto e arrestato. Reintegrato nelle sue funzioni viene costretto a giurare fedeltà alla Costituzione: non era più Re di Francia, ma re dei Francesi. L'Assemblea costituente così, si scioglie.

4. La Francia diviene una repubblica

4. La Francia diviene una repubblica

In tutto il Paese sorgono diversi circoli o club di vario orientamento politico, i cui rappresentanti costituiscono l'Assemblea Legislativa. I più importanti:
- club dei foglianti, guidati da de La Fayette: monarchia
- club dei girondini, del dipartimento della Gironda: repubblica e borghesia imprenditoriale
- club dei giacobini, guidati da Robespierre: repubblica, appoggiavano i sanculotti (popolani come bottegai, salariati e apprendisti che indossavano i pantaloni lunghi anziché le culottes tipiche di aristocratici e borghesia)
- club dei cordiglieri, tra cui c'erano Marat e Danton: repubblica, appoggiavano i sanculotti

Dopo l'arresto del re, le altre monarchie europee si mobilitano per restituire al suo ruolo Luigi XVI: 1792 scoppia la guerra tra francesi e Austria e Prussia.
L'esercito disorganizzato e senza ufficiali fa passare senza difficoltà le truppe straniere --> nuova fiammata rivoluzionaria: il popolo attacca il palazzo Tuileries dove risiedeva il re Luigi XVI.

La monarchia costituzionale viene sospesa e viene eletta la Convenzione, una nuova assemblea col compito di redigere una nuova costituzione --> dopo poco si proclama la Repubblica

Gli eserciti austriaci e prussiani marciano su Parigi e si diffonde la paura: i sanculotti riescono a cacciare gli invasori nella battaglia di Valmy, a est di Parigi.
21 GENNAIO 1793 il re Luigi XVI è condannato a morte tramite ghigliottina e il 16 ottobre 1792 è ghigliottinata anche la regina Maria Antonietta

5. La Guerra civile e il terrore

L'esecuzione del re provoca un'ondata di sdegno delle monarchie europee che creano una grande coalizione antifrancese a cui la Francia risponde con la leva obbligatoria per proteggere la patria ed espandere la rivoluzione oltre la Francia stessa

La Convenzione vara provvedimenti eccezionali contro nemici interni ed esterni: il Tribunale rivoluzionario, i Comitati rivol

La Convenzione vara provvedimenti eccezionali contro nemici interni ed esterni: il Tribunale rivoluzionario, i Comitati rivoluzionari di vigilanza, il Comitato di Salute Pubblica

Giugno 1793: la Convenzione approva la nuova (la seconda) Costituzione che stabiliva diritto all'insurrezione e suffragio universale maschile, che però non entra mai in vigore, perché, dato lo stato di emergenza, il governo del Paese viene assunto dal Comitato di Salute Pubblica, alla cui guida è posto Robespierre. Presto questo degenera in una dittatura --> PERIODO DEL TERRORE:
- pena di morte contro gli accaparratori
- servizio militare obbligatorio
- approvazione legge sui sospetti

6. Il governo del Direttorio

6. Il governo del Direttorio

1794 - a giugno il periodo del Terrore è superato, gli Austriaci sconfitti e il Belgio rioccupato; nella Convenzione nasce una maggioranza contraria a Robespierre che il 27 luglio è arrestato e ghigliottinato. Sono così restaurate le principali libertà individuali, smantellato il Comitato di Salute pubblica e il Tribunale rivoluzionario, chiusi i club dei giacobini e i girondini sopravvissuti tronano nella maggioranza.

Dalla fine del 1794 si scatena il Terrore Bianco: i simpatizzanti della monarchia (bianco è il colore della casata Borbone), danno il via ad un'ondata reazionaria contro i giacobini.

Nell'agosto 1795 la Convenzione emana una nuova Costituzione, la terza:
- Parlamento: potere legislativo, diviso in due camere, Consiglio dei Cinquecento e Consiglio degli Anziani
- Direttorio: potere esecutivo, formato da cinque membri nominati dal Consiglio degli Anziani. I suoi poteri sono simili a quelli di un sovrano, tra cui nomina dei ministri e controllo della politica estera.