Cap. 5 - Il Seicento: tra crisi e innovazioni

1. La crisi degli Stati mediterranei e l'ascesa di quelli atlantici

1. La crisi degli Stati mediterranei e l'ascesa di quelli atlantici

Nel corso del Seicento si verificarono diverse epidemie di peste (1630), vaiolo e tifo, conflitti e carestie che portarono ad un forte calo demografico. Si diffonde povertà e banditismo.

SPAGNA: incapace di reagire, nonostante nel '500 avesse creato un impero coloniale esteso. La monarchia spagnola impose pesanti tasse ai sudditi, generando ribellioni poi sedate nel sangue.

FRANCIA: reagì alla crisi con barriere doganali.
Creò monopoli commerciali con le colonie: le colonie fornivano materie prime a basso costo.

OLANDA: realizza imponenti opere di bonifica per guadagnare terreno da coltivare --> POLDER: terreni costieri sottratti al mare con argini e utili all'agricoltura.
Si sviluppano i traffici commerciali internazionali

INGHILTERRA: privatizzazione delle terre comuni (enclosures) con tasse sulla proprietà terriera. Come l'Olanda si afferma nelle rotte commerciali internazionali.

Nasce l'ECONOMIA-MONDO: insieme di attività commerciali che si svolgono in un'area geografica molto vasta e che hanno un centro piccolo che diventa sempre più ricco (l'Europa) e una periferia che viene sfruttata per le sue materie prime (America, Africa, Est Europeo e Asia). La periferia è poi costretta a ricomprare i prodotti finiti, divenendo sempre più povera.
In economia si compie una ATLANTIZZAZIONE dei commerci, che abbandonano l'area del mediterraneo per iniziare a spostarsi nella zona dell'Oceano Atlantico

Nel '500 le potenze commerciali erano state Spagna e Portogallo, poi decadute economicamente.

Nel '600 Inghilterra (con Londra), Francia (con città come Bordeaux, Nantes e Les Havre) e Olanda (con Amsterdam) contano su porti grandi e ben organizzati e una potente flotta commerciale e militare + sistema della Compagnia delle Indie, grandi organizzazioni autorizzate dal governo ad agire al di fuori dell'Europa.

Compagnia Olandese delle Indie Orientali
Compagnia Inglese delle Indie Orientali

2. Una nuova fase del colonialismo/3. La tratta degli schiavi

2. Una nuova fase del colonialismo/3. La tratta degli schiavi

Dopo aver ottenuto l'indipendenza dalla Spagna, le Sette Province Unite si organizzarono come stato federale e ogni stato aveva il suo statolder (governatore), che lo rappresentava all'assemblea generale, che si teneva ad Amsterdam

I futuri Paesi Bassi proseguirono la loro espansione commerciale e coloniale consolidando una società ricca e prosperosa --> secolo d'oro olandese. Si promulgò la libertà di religione e nel 1625 la Compagnia Olandese delle Indie orientali fondò sulle coste del Nordamerica Nuova Amsterdam, che diventerà, quando se ne impossesseranno gli inglesi, New York.

Alla fine del secolo, tuttavia, gli inglesi scalzarono gli olandesi dal dominio mondiale nelle rotte commerciali e il secolo d'oro, per loro, si concluse bruscamente.

L'Inghilterra sviluppa l'espansione coloniale nel Nord America mirando a colonie di popolamento e, dopo la Virginia (1584), i protagonisti della colonizazzione furono soprattutto gruppi religiosi che fuggivano dalle persecuzioni: 1620 i Padri Pellegrini arrivano nel Massachussets con la loro nave Mayflower.

La Francia arrivò in ritardo nella corsa alla colonizzazione a causa delle guerre in cui era occupata in Europa. Conquistò nel '600 la colonia del Quebec, vasta regione del Canada.

A causa della mancanza di manodopera per la produzione dei prodotti richiesti in Europa, si sviluppa la TRATTA DEGLI SCHIAVI, persone di colore trasportate dall'Africa nelle colonie americane e utilizzate come lavoratori a basso costo: fu uno degli orrori della storia europea e fu una catastrofe per l'Africa, che ancora oggi subisce gli effetti di quello sfruttamento.

4. L'età del Barocco

4. L'età del Barocco

Se nel '400 il Rinascimento culturale e artistico si sviluppa da Firenze, nel '600 è Roma la capitale del rinnovamento artistico, nasce infatti il BAROCCO. Questo stile è caratterizzato da movimento, sfarzo, esuberanza, teatralità e forti contrasti di luci e ombre.

Roma si trasforma perché il Barocco è utilizzato dalla propaganda religiosa per stupire ed esaltare emotivamente il fedele.

Sono costruite piazze, chiese e fontane con superfici curve e ricchi elementi decorativi. Architetti protagonisti sono Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini.

In pittura si afferma il chiaroscuro, il più noto pittore barocco è Michelangelo Merisi detto Il Caravaggio. Da lui trassero ispirazione altri pittori in Europa, come Diego Velasquez (ritrattista ufficiale del Re di Spagna), il fiammingo Rubens e l'olandese Rembrandt.

5. La rivoluzione scientifica

5. La rivoluzione scientifica

Si diffonde la CACCIA ALLE STREGHE contro donne quasi sempre anziane, povere, vedove e senza solidi legami con la comunità, spesso esperte di erboristeria o levatrici (sospettate di uccidere i neonati durante il parto).

GALILEO GALILEI (1564-1642) conferma la teoria eliocentrica di Copernico e appronta il cannocchiale con cui vede la superficie della luna, comprende la vastità delle stelle e Giove.

Nonostante sostenesse che scienza e religione non fossero in contrapposizione, viene accusato dalla Chiesa di eresia e processato dal Sant'Uffizio nel 1633, che lo costrinse a rinnegare tutte le sue scoperte.

Grazie a lui nasce la SCIENZA MODERNA approntando il metodo sperimentale:
1. Osservazione del fenomeno;
2. Formulazione ipotesi;
3. Scelta di grandezze misurabili;
4. verifica dell'ipotesi con esperimenti al laboratorio (verifica sperimentale) --> formulazione LEGGE UNIVERSALE

ISAAC NEWTON (1642-1727) formula per la prima volta la LEGGE DELLA GRAVITAZIONE UNIVERSALE grazie all'osservazione del moto dei pianeti e la comprensione della forza di gravità.