La macchina a vapore
Nelle città nascono le fabbriche
che contengono decine di stanzoni, togliendo il lavoro tessile ai contadini delle campagne
di conseguenza
si sviluppa il fenomeno
dell'urbanesimo:
spostamento dei contadini dalla
campagna alla città dove diventano
operai per lavorare in fabbrica
Grazie ai guadagni dell'agricoltura
e alla politica del governo
Si forma il capitale,
cioè denaro da reinvestire
che viene utilizzato nell'artigianato tessile,
per la costruzione di filatori e telai sempre più grossi e pesanti
Nel 1781 James Watt inventa
la macchina rotativa a vapore
che riesce a mettere in moto
tutte insieme decine di macchine tessili
di conseguenza
le macchine possono essere concentrate
in grandi stanzoni