Uso dei modi e dei tempi

INDICATIVO

r

Modo della realtà e dell'obiettività.

Tempi semplici

Presente

r

Indica un'azione che avviene nel momento stesso in cui si parla.

Presente di consuetudine

r

Indica azioni che si ripetono abitualmente.ESEMPIO:Vado a scuola alle 8,00.Tutte le estati vado a trovare i miei genitori.

Presente atemporale

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Indica azioni, fatti, credenze, norme giuridiche, leggi scientifiche, proverbi che rimangono immutati nel tempo.ESEMPI:Chi dorme non piglia pesci.Il Po nasce dal Monviso.

Presente storico

r

Si usa per raccontare azioni o fatti collocati nel passato, al fine di rendere la narrazione più immediata e coinvolgente.ESEMPIO:Garibaldi batte i nemici a Milazzo e, sbarcato in Calabria, raggiunge Napoli, dove dichiara decaduto il regime borbonico.

Presente pro futuro

r

Per indicare un'azione che avverrà entro breve tempo.Tra dieci minuti ti telefono.Per poter utilizzare il presente profuturo è necessario che l'azione espressa accada con certezza:ESEMPIO:Tra 5 anni ricorre l'ottantesimo anniversario della strage di Marzabotto.Non è accettabile, invece, una frase come la seguente:Un giorno, in Italia, le differenze tra Nord e Sud non ci sono più.

Imperfetto

r

Indica un'azione avvenuta nel passato della quale non conosciamo né il momento di inizio né la conclusione.

Imperfetto di consuetudine

r

Indica un'azione che si ripeteva abitualmente nel passato. È accompagnato, di solito, da un avverbio di tempo.ESEMPIO:A Pisa incontravo spesso Lucia.

Imperfetto descrittivo

r

È tipico delle descrizioni in testi ambientati nel passato.ESEMPIO:"Era il più bel chiaro di luna: l'ombra della chiesa [...] si stendeva bruna e spiccata sul piano erboso e lucente della piazza: ogni oggetto si poteva distinguere, quasi come di giorno". (Manzoni)

Imperfetto storico

r

È tipico delle narrazioni storiche e delle cronache giornalistiche.Ha lo scopo di "prolungare la durata dell'azione espressa dal verbo, immobilizzandola davanti agli occhi del lettore.ESEMPI:Nel 51 a.C. l'intera Gallia era una provincia romana. I poliziotti rincorrevano i ladri che sparivano dietro un portone fatiscente.

Imperfetto di modestia

r

È una sorta di formula di cortesia.ESEMPI:Ciao Elisa, venivo per parlarti di una faccenda piuttosto importante.Dal fruttivendolo: "Scusi, volevo dell'insalata".

Imperfetto onirico o
ludico

r

È il tempo che utilizziamo quando raccontiamo i sogni o quando, nei giochi infantili, si distribuiscono i ruoli.ESEMPI:Era una farfalla notturna con grandi ali e io cercavo di sollevare con la forchetta queste ali.Facciamo che tu eri la guardia e io il ladro?

Passato remoto

r

Indica un'azione avvenuta nel passato e completamente conclusa nel passato.ESEMPIO:Cinque anni fa visitai l'Egitto.

Futuro

r

Indica un'azione che deve ancora avvenire nel momento in cui si parla.Può esprimere un dubbio: Troveremo la strada?Un ordine: Farai quello che ti dico.Un'approssimazione: Quel vestito costerà 50 Euro.Per esprimere una concessione: Sarà come dici tu, ma non ne sono convinto.

Tempi composti

Passato prossimo

r

Indica un'azione avvenuta in un passato recente o un'azione avvenuta molto tempo fa i cui effetti durano ancora nel presente.ESEMPIO:Ho cominciato a lavorare a scuola nel 2006.

Trapassato prossimo

r

Indica un'azione avvenuta nel passato prima di un'altra avvenuta anch'essa nel passato, espressa con l'imperfetto, il passato prossimo o il passato remoto.ESEMPI:Poiché aveva litigato con il padre, piangeva.La festa era finita da poco quando Marta è arrivata.Era uscito, quando squillò il telefono.

Trapassato remoto

r

Indica un'azione avvenuta e completamente conclusa nel passato prima di un'altra avvenuta anch'essa nel passato, espressa con il passato remoto.ESEMPIO:Appena ebbe salutato l'amico, riagganciò.

Futuro anteriore

r

Indica un'azione che avverrà nel futuro, prima di un'altra che avverrà anch'essa nel futuro, espressa con il futuro semplice.ESEMPIO:Quando avrai messo a posto i giochi, guarderai la TV.

CONGIUNTIVO

r

Esprime dubbio, incertezza, timore, supposizione, desiderio, augurio.È introdotto da:verbi che esprimono dubbio, timore, concessione, desiderio, speranza: spero che veniate; mi auguro che tu sia felice;verbi impersonali o espressioni impersonali: occorre che si intervenga presto; è necessario che veniate in orario, è meglio che sia Luca a presentarsi;dopo congiunzioni o locuzioni come: sebbene, se, benché, qualora...dopo aggettivi e pronomi indefiniti: chiunque, qualsiasi, qualunque...

4 tempi

tempi composti

Passato

Proposizioni
indipendenti

Dubbi e supposizioni
riferito al passato

r

Che abbiano fatto tardi?Si tratta di dubbi e/o supposizioni riferiti al passato.

Proposizioni
dipendenti

azione anteriore

r

Per indicare azioni anteriori rispetto al presente o futuro della principale.Credo (ora) che la prof abbia deciso (prima) di interrogare.La prof crederà (poi) che voi non abbiate svolto i compiti (prima).

Trapassato

Indipendenti

desideri o
ipotesi irrealizzati
nel passato.

r

Magari avessi studiato!

Dipendenti

azione anteriore
nel passato

r

Credevo (allora) mi avesse preso in giro (prima di allora).Pensai (allora) che a tutti fosse piaciuto il film (prima di allora).

Tempi semplici

Presente

Proposizioni
dipendenti

azione contemporanea
a quella espressa dalla reggente

r

Le azioni espresse dai due verbi sono contemporanee.Il tempo della principale è il presente o il futuro.Mi auguro (adesso) che tu riesca bene (adesso) nel compito.Penseranno (poi) che tu sia (poi) un fenomeno.

Proposizioni
indipendenti

Dubbio, desiderio,
augurio, supposizione

r

Ciò che è espresso dal congiuntivo viene ritenuto possibile nel momento in cui si parla.Che il cielo ti protegga!Che sia arrivato?

Un ordine
(congiuntivo esortativo)

r

Facciano silenzio gli alunni che stanno parlando!

Imperfetto

Proposizioni
indipendenti

Desiderio, augurio, speranza
impossibili da realizzare nel momento
in cui si parla.

r

Magari vincessi la lotteria!

Proposizioni
dipendenti

azione
contemporanea

r

Credevo che studiasse a Pavia.Credevo (tempo fa) che studiasse (tempo fa) a Pavia.Nella reggente figura l'imperfetto.

azione
anteriore

r

Credo che studiasse a Pavia.Credo (adesso) che studiasse (tempo fa) a Pavia.Nella reggente figura il presente indicativo.

CONDIZIONALE

r

Indica un'azione possibile solo a determinate condizioni.

due tempi

Presente

Proposizioni
indipendenti

Dubbi, desideri,
opinioni personali
riferite al
presente

r

La lezione dovrebbe cominciare intorno alle 10,00.Mi passeresti l'astuccio, per favore?Secondo te, potrebbero arrivare in anticipo?

Proposizioni
dipendenti

r

Esprime azioni che si potrebbero verificare nel presente solo se si realizzassero certe condizioni nel presente o nel passato.Ti interrogherei se tu me lo chiedessi.Non saresti in difficoltà se avessi studiato.

Passato

Proposizioni
indipendenti

r

Dubbi, desideri, opinioni personali, richieste gentili riferite al passato.Cosa avrei dovuto dirle?Mi sarei fermato volentieri a casa tua.L'assassino sarebbe tornato sulla scena del delitto.

Proposizioni
dipendenti

azioni irrealizzate
per mancanza di condizioni

r

Certamente lo avrei interrogato se me lo avesse chiesto.

il futuro nel passato

r

Indica un'azione posteriore (futura) nel passato.Credevo che non mi avresti concesso un appuntamento.Credevo che non mi avrebbe interrogato in Storia.

IMPERATIVO

r

Indica un ordine, un comando, un'esortazione, un invito.

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