Nerone (54-68)

Sua madre Agrippina lo fece affiancare da Seneca, uno dei più grandi filosofi romani, che gli diede una cultura stoica di impronta augustea

I primi 5 anni di governo di Nerone furono praticamente guidati da Seneca, che gli fece seguire una linea moderata e di amicizia nei confronti del senato

Questi primi 5 anni promettenti di buon governo furono invece seguiti, senza alcun preavviso, da 9 anni di governo pessimo

Nel 59 d.C. fece uccidere il fratellastro Britannico, ultimo figlio di Claudio ancora in vita. Fece uccidere anche sua madre, che gli aveva insegnato tutti i metodi di cospirazione e se li vide usati contro

Iniziò ad abusare del reato di Lesa maestà per eliminare tutti i suoi rivali rimasti, uccidendo tutti i sospetti

Nel 65 d.C. i suoi fidati scoprirono una congiura contro di lui, guidata dal senatore Pisone, e fece uccidere mezzo senato. Seneca costretto a suicidarsi

Iniziò a sperperare quantità enormi di denaro, istituendo i Giochi Neroniani, praticamente delle olimpiadi dove lui vinceva tutte le gare

Sempre con i soldi pubblici fece costruire una villa enorme tutta per se, la Domus Aurea, cosa che non gli venne perdonata

Nel 68 d.C. si trovava in Grecia per le olimpiadi. Decise di rendere anche gli elleni esenti dalle tasse visto il grande amore che nutriva nei loro confronti. Goccia che fece traboccare il vaso, il senato lo dichiarò nemico pubblico e Galba, proconsole di Gallia, mosse con l'esercito verso Roma

Nerone si fece uccidere da un suo liberto per non venire processato davanti ai romani

Nel 64 d.C. scoppiò un incendio che distrusse mezza Roma, e diede la colpa ai cristiani, iniziando la prima grande repressione nei loro confronti e crocifiggendone molti

Accanto a lui, un ruolo importante ebbe anche Afranio Burro, prefetto del pretorio che gli diede una preparazione fisica degna

Il suo impero fu caratterizzato da momenti imbarazzanti: convinto di essere ancora in forma, in realtà quasi obeso, si esibiva in prove fisiche tremende

I veri atleti lo lasciavano vincere in gare serie per non venire uccisi, si dilettava a suonare con la lira e il popolo lo amava