La parola "mito" deriva dal greco mythos che significa "parola" e "racconto", in particolare "un racconto parlato".
Dall'unione dei termini mythos e lógos (discorso) deriva il termine mitologia.
I racconti mitici sono patrimonio comune a tutte le popolazioni della Terra e risalgono ai primordi dell'umanità. Gli uomini primitivi cercarono di rendere familiare ciò che sembrava ostile e provarono a dare spiegazioni a fenomeni inspiegabili.
Immaginavano la presenza di potenze superiori a cui attribbuirono dei nomi per poter raccontare delle storie su essi.
Al termine "mito" sono legate espressioni ormai ricorrenti:può significare qualcosa di irrazionale, può designare desideri e sogni ritenuti irrealizzabili, oppure esaltare i personaggi dello sport e dello spettacolo.
I più antichi appartengono a opere letterarie come i poemi epici. Essi erano inglobati nei testi poetici. I miti comparivano in tutti i principali eventi della vita quotidiana.
I miti vennero tenuti vivi anche grazie alla pittura e alla scultura.
Nel mito l'elemento divino ha il volto di numerose divinità, simili agli umani, che però intervengono nelle vicende umane. Queste divinità sono spesso in contrasto tra loro e i loro dissidi hanno immediati riflessi sulla vita degli uomini.
Il mito spesso descrive un evento esemplare, che fonda stabilmente un aspetto della realtà. attraverso esso si spiega com'è sorta un'istituzione sociale o una realtà naturale.
Il mito greco, in particolare, presenta l'origine del mondo e della realtà naturale come avvenuta in un tempo remotissimo durante il quale le divinità si sono contese il dominio dell'universo.
Un racconto diventa tradizionale per il fatto che è accettato e ripetuto lungo il corso delle generazioni in un'interrotta catena per lo più orale, ciò comporta la diffusione di versioni diverse, più o meno uguali ma con dettagli differenti.