Caligola

(37-41)

Caligola fu un pessimo imperatore, il primo imperatore che decise di staccarsi dal modello di Augusto.
Si inimicó subito il senato, cercando la popolarità

Sperperò tutto il denaro che gli aveva lasciato in eredità Tiberio, usò i soldi dell'orario per uso personale e creò molti debiti statali per spese di corte. Per prendere nuovo denaro, confiscava beni ai più ricchi

Nel 41 d.C. venne assassinato dalle guardie pretoriane, pagate dai senatori. I pretoriani, però, non vollero ridare il potere ai senatori e nominarono Claudio imperatore

Instauró dei rituali obbligatori nella sua corte tipici del mondo orientale, rifacendosi alle usanze che aveva preso Marco Antonio

Si faceva chiamare come un dio, obbligava tutti a inchinarsi ai suoi piedi quando in sua presenza, fece divinizzare la sorella morta precocemente e nominò il suo cavallo senatore, obbligando il senato a ascoltarlo

Iniziò le persecuzioni contro gli ebrei, visti come un problema per Roma in quanto in continua rivolta. Fece costruire una sua statua nel loro tempio a Gerusalemme

Claudio (41-54)

I pretoriani erano convinti di aver trovato una pedina facilmente controllabile, e così il senato pensava. Claudio, che soffriva di balbuzie sin dalla nascita ed era ormai 51 enne nell'anno della sua inaugurazione, veniva visto come un debole

In realtà il suo principato durò a lungo, e fu un abile riformatore grazie alle sue conoscenze da studioso. Infatti non era mai stato un soldato, bensì un grande esperto di storia antica e di lingue ormai perdute

Il suo impero fu inizialmente dedicato al riparare i danni fatti da Caligola, cosa che gli riuscì dal punto di vista economico. Inoltre, riprese la politica di amicizia con il senato, che non ebbe un buon riguardo nei suoi confronti

Fece realizzare straordinarie opere pubbliche, come il porto di Ostia, strade nuove e un nuovo acquedotto per Roma

Ampliò i possedimenti di Roma, riprendendo dopo quasi 30 anni l'espansione e finendo la conquista della Britannia nel 43 d.C.

Cercò di snellire la burocrazia, incaricando dei suoi fedeli liberti (schiavi liberati) a controllare quattro nuovi ruoli all'interno della sua corte

Infine creò nuove province, come la Mauretania, la Britannia, la Tracia e la Licia

Nel 54 venne avvelenato da sua moglie, Agrippina, che voleva a tutti i costi velocizzare la nomina ad imperatore di suo figlio Nerone, avuto con un altro uomo

Fu molto clemente con i provinciali, che cercò di integrare nel senato romano con grande resistenza dei senatori romani

Non fu clemente invece con gli ebrei, che fece espellere da Roma nel 49 d.C.