Globalizzazione del XV-XVI secolo
Cartografia e conoscenze geografiche
Gli antichi sapevano che la terra fosse sferica
Pitagora fu il primo a stabilire che la Terra avesse forma sferica (VI sec. a.c.)
Aristotele fornì la prima dimostrazione scientifica della sfericità della terra, osservando che l’ombra proiettata dalla Terra sulla Luna durante le eclissi è rotonda.
(IV sec. a. C.)
Plinio il Vecchio, un millennio e mezzo prima di Copernico, spiegava che il moto di rotazione della Terra attorno al proprio asse è dimostrato dal sorgere e tramontare del Sole ogni 24 ore. (I sec d.C)
I geografi tracciarono cartografie con latitudine e longitudine
Eratostene di Cirene III a.C.

La mappa del mondo secondo Eratostene

Spostamento delle colonne d'Ercole

Massima espansione impero romano. Presenza nel Marocco atlantico, oltre le colonne d'Ercole
Ipparco di Nicea II a.C.
Tolomeo II d.C
Colombo, come molti altri esploratori, si basò sulle mappe e le descrizioni di Tolomeo per pianificare il suo viaggio verso le Indie.

Rappresentazione del mondo secondo il modello di Tolomeo
FAKE NEWS.
Non è vero che in epoca medievale si perse la conoscenza della sfericità della terra.
Sant'Agostino non nega l'idea che la Terra sia sferica e nei suoi scritti la descrive esplicitamente come un globo.

Federico II attorniato dai sudditi (XIII sec). Il globo crucigero rappresenta la supremazia di Cristo sul mondo e la legitimazione divina del potere.
Non è vero che Colombo partì per dimostrare che la terra fosse sferica. Le esplorazioni avevano un movente politico ed economico.
La credenza comune che, prima dell'età delle esplorazioni, la gente credesse che la Terra fosse piatta e che Colombo partì per dimostrare fosse sferica, entrò nell'immaginario popolare dopo la pubblicazione nel 1828 del libro di Washington Irving La vita e i viaggi di Cristoforo Colombo.

IPOTESI STORICHE RECENTI
Ma l'America fu scoperta davvero da Colombo?
Ipotesi accertate
Vichinghi
Alcuni viaggi di Vichinghi in Groenlandia e in Canada sono documentati da prove storiche e archeologiche (circa 500 anni prima di Colombo)
Ipotesi da accertare
Fenici
Romani
Egiziani
Reperti che potrebbero attestare contatti precolombiani con Roma

Mosaico romano, II d.C. (Museo archeologico di Napoli) con la rappresentazione di pappagalli

Statuetta romana del II d.C. rinvenuta in una piramide azteca

Spada romana del II d.C. rivenuta sulla costa orientale del Canada

Scudo romano trovato a Oak Island

Monete d’oro di Cartagine scoperte nei pressi di Oak Island.

Mosaico romano del I d.C. che potrebbe rappresentare un'ananas, ma forse una pigna.
Semi di girasoli rinvenuti in una nave romana affondata nel II a.C. nei mari toscani
Storia
Colombo
La vita di Colombo

Partenza dal porto di Palos il 3 agosto 1492
12 ottobre 1492
scoperta dell'America
sbarcò sull'isola di San Salvador, nelle Bahamas.
Colombo si spostò su altre isole delle attuali Bahamas; quindi esplorò Cuba e Haiti
Il lungo viaggio di Cristoforo Colombo
1493
ritorno in Spagna
Recò ai sovrani monili d'oro, pappagalli dai colori brillanti e dieci prigionieri indiani. Isabella I di Castiglia e Ferdinando II d'Aragona, entusiasti, lo mandarono per i mari con una seconda spedizione

Battesimo degli Indios portati da Colombo (Cattedrale di Barcellona)
Partenza dal porto di Cadige il 25 settembre 1493 Obiettivo: Proseguire l'esplorazione della missione precedente
Partenza da Sanlúcar de Barrameda 30 maggio 1498 Principali tappe: Golfo di Paria e Venezuela
Partenza da Cadice 9 maggio 1502 Sbarco nelle Isole Cayman
Le esplorazioni
Il dominio europeo sul globo
1487
Bartolomeo Dìaz
incaricato dal re portoghese
circumnaviga l'Africa
sbarca a Capo di Buona Speranza (Africa)
1492-1493
Cristoforo Colombo
incaricato dai sovrani di Spagna
sbarca a S. Salvador
1493-1496 (2)
1498-1500 (3)
1502-1504 (4)
1497-1498
Vasco de Gama (portoghese, incaricato dai sovrani del Portogallo) compie spedizione in India circumnavigando l'Africa. Fu il primo navigatore a raggiungere l'India via mare
1497
Giovanni Caboto
esploratore italiano, partì da Bristol e sbarcò in America settentrionale (scoprì il Canada)
1500
Pedro Alvarez Cabral (portoghese) raggiunge le isole di Capo Verde e poi sbarca in Brasile, del quale il Portogallo prende possesso. Poi raggiunge l'India e torna in patria passando per il Capo di Buona Speranza.
1507
Amerigo Vespucci
esploratore italiano a servizio del Portogallo
dà il proprio nome al nuovo continente
1519-1522
Ferdinando Magellano (portoghese al servizio della Spagna)
circumnavigazione del globo
1523
Giovanni da Verrazzano
inviato dal re di Francia
esplorò la baia di New York
1519
Hernán Cortés
avanza sino alla capitale azteca Tenochtitlàn (città del Messico)
Fa prigioniero il sovrano azteco Moctezuma
1521
distrugge la città di Tenochtitlàn
1532
Francisco Pizarro
sbarca sulle coste del Perù
Ucciderà Atahualpa sovrano dell'impero Inca a Cuzco
1546
Francisco de Montejo
esploratore e condottiero spagnolo, conquista e colonizza lo Yucatán e Cozumel
1534
Jacques Cartier
incaricato dal re di Francia prende possesso del Canada
Compito di realtà
costruire una cartina della prima metà del 500

gruppi di lavoro
cartografi
Avranno cura di riportare su carta lucida i perimetri dei continenti e dei paesi oggetto del periodo storico. Individueranno con una bandiera del paese di provenienza, gli sbarchi dei grandi esploratori indicandone data e nome su una tessera che attaccheranno sulla cartina con cerchio biadesivo.
disegnatore
coloratore
esploratore
commercianti
avranno cura di disegnare o ritagliare da riviste i vegetali e gli animali in campo alimentare e tessile, nonché ogni altro prodotto oggetto di esportazione nel periodo storico considerato
Europa
Africa
Asia
Americhe
inventori
costruiranno una bussola con la rosa dei venti e un notturlabio. Applicheranno le loro invenzioni ai bordi della cartina con cerchio biadesivo.
notturlabio
Bussola
Storici (esperti di cultura straniera)
Individueranno sulla cartina i territori delle popolazioni indigene e i nomi dei conquistatori con la data della spedizione. Disegneranno, inoltre, le principali architetture e particolarità delle polazioni indigene, indicando anche i nomi dei loro re.
Conquistatori
Maya
Inca
Aztechi
MATERIALE OCCORRENTE
Commercianti
- Riviste alimentari
- Riviste di arredo
- Riviste su tessuti
- Stampe di armi del 500
. Stampe di schiavi del 500
Inventori
- Cartoncini per gli strumenti di bordo
- Tappo di sughero, ago, foglio di carta
Cartografi
- Carta lucida, matite e colori a matita
Conquistatori
- Stampe su Aztechi, Maya e Inca
- matite e colori a matita
Intervista a Sepùlveda
L'umanità degli Indios fu assai discussa nel '500. Particolarmente rilevante fu “il dibattito di Valladolid” (1550) tra Bartolomé de Las Casas (1484-1566), un vescovo gesuita sostenitore della realtà umana degli indigeni, e il filosofo Gìnes de Sepùlveda, sostenitore della non-umanità. Quest'ultimo fa ricorso alla “Politica” di Aristotele e a Tommaso d'Aquino per dimostrare che “In prudenza e in accortezza, in virtù e umanità questi barbari [gli indiani] sono inferiori agli Spagnoli come i bambini sono inferiori agli adulti, la donna all'uomo, e gli schiavi ai padroni”. In accordo con Aristotele, Sepùlveda mostra che la società, come la realtà stessa, è gerarchicamente organizzata e tale ordine morale è palese se si osservano le “barbare e immorali” usanze (il cannibalismo su tutte) degli indigeni rispetto alla prospera cultura spagnola.
Perciò conclude con affermare la legittimità di rendere schiavi tali popolazioni, in modo da salvare le loro innumerevoli potenziali vittime sacrificali.
Intervista a Las Casas
Las Casas all'autorità di Aristotele contrappone l'autorità della Bibbia nella quale è stabilita
l'uguaglianza di tutti gli uomini di fronte a Dio. Gli Indios, nonostante attualmente abbiano comportamenti distanti dai precetti del Vangelo, sono comunque potenzialmente dei buoni cristiani; occorre loro solo un'educazione evangelica per risvegliare la loro umanità, non è legittimo renderli schiavi come bestie.
La Casas dimostra così di saper amare gli indiani; tuttavia tale amore rischia di rivelarsi in realtà un affetto nei confronti dei suoi ideali cristiani occidentali che proietta sui nativi. Anch'egli, come Colombo, non riesce pienamente ad uscire dai propri valori e a riconoscere l'autentica uguaglianza e la genuina differenza dell'altro. Egli dissente totalmente dallo schiavismo, ma in linea con il colonialismo è favorevole ad un'evangelizzazione degli indigeni.
Tecnologia
Le imbarcazioni: Le caravelle

L’apparizione nel Mediterraneo della velatura quadra insieme a quella latina, determinò la creazione di un tipo di nave più grande, più sicura, più veloce, maggiormente adatta alle navigazioni oceaniche.

La Santa Maria, nave ammiraglia di Cristoforo Colombo nel viaggio che portò alla scoperta delle Americhe, non fece ritorno dal Nuovo Mondo: la vigilia di Natale del 1492 finì sugli scogli lungo la costa di Haiti.
Strumentazione di bordo
La bussola
L'astrolabio
Il notturlabio
La rosa dei venti
Economia
Lo "scambio colombiano"
Economia triangolare e tratta degli schiavi
prodotti alimentari
patate
peperoni
pomodori
mais
canna da zucchero
cacao
fagioli
tacchino
cotone
tabacco
schiavi
La nuova economia proto-industriale
Dall'economia mondo alla globalizzazione contemporanea