GUERRA CIVILE SPAGNOLA

Agli inizi del 900 il paese si trovava in una situazione di grande arretratezza economica dovuta in gran parte alla debolezza della monarchia.

Dopo aver avuto dal re l'incarico di 1 ministro Primo de Rivera sciolse le camere abolì la libertà di stampa e il diritto di sciopero e nominò un governo di militari. la fine della monarchia e la proclamazione della repubblica. La fase iniziale della nuova repubblica fu detta biennio rosso(1931-1933) essa fu caratterizzata da notevoli cambiamenti politici.

Dopo la fine della Dittatura di Primo de Rivera e la caduta della monarchia, la Spagna aveva attraversato un periodo di grave instabilità economica e sociale, la Spagna in quel momento era un paese arretrato e prevalentemente agricolo

La guerra era cominciata nel luglio del 1936, quando i nazionalisti avevano fatto un colpo di stato militare per togliere il potere alle forze di sinistra, che avevano vinto le elezioni e governavano il paese.

SINISTRA c’era un forte partito socialista, Repubblicani

DESTRA: i gruppi cattolico-conservatori, nazionalisti guidati da Franco, il leader dei nazionalisti era diventato Franco, generale dell’esercito che nei mesi successivi prese militarmente il controllo dell’estremo sud della Spagna

1936-1939

L'unico paese che sostenne apertamente la repubblica spagnola fu l'Unione Sovietica. La Francia aveva proposto alle maggiori potenze europee un patto di non intervento nelle vicende spagnole, l'Inghilterra segui la Francia. La guerra civile si concluse con la vittoria di Francisco Franco che attuò una dittatura fino alla sua morte.

La guerra civile nacque dopo l'assassinio del leader parlamentare della destra e del partito monarchico, tutte le forze nazionaliste e conservatrici dettero inizio alla guerra civile, la ribellione contro il governo fu guidata da Franco il quale fu nominato generalissimo e capo del governo nazionale. Sul territorio spagnolo ci furono pertanto 2 governi: da un lato quello franchista appoggiato dalla maggioranza dell'esercito, dalla Falange e dall'altra parte il governo repubblicano guidato dal Fronte popolare

gli antifascisti aiutano i repubblicani, quindi il governo spagnolo.

nazisti e fascisti aiutano Franco quindi i nazionalisti

Durante la guerra civile spagnola ci su la battaglia di Guadalajara, vincono i repubblicani
Carlo Rosselli vuol dire che gli antifascisti che hanno vinto in Spagna a Guadalajara nel 37 riusciranno poi anche a sconfiggere il fascismo anche in Italia.

Carlo Rosselli, era un antifascista di origine ebraica che venne ucciso nel 37 proprio per essere antifascista, lancia una riflessione, un manifesto che ha un titolo: oggi in Spagna, domani in Italia. Oggi in Spagna, domani in Italia" è il motto degli antifascisti italiani, ripreso dalla frase "Oggi qui, domani in Italia", pronunciata da Carlo Rosselli a Radio Barcellona, il 13 novembre 1936, in un proclama con il quale si invitava gli italiani ad accorrere volontari in soccorso del legittimo governo repubblicano spagnolo, minacciato dal colpo di stato di Francisco Franco che aveva dato inizio alla guerra civile.

successivamente fu fondata la Falange. De Rivera fondò la Falange espanola(partito politico) ispirata ai fasci di combattimenti di Mussolini. Il governo non fu in grado di controllare le numerose manifestazioni di violenza popolari, né le azioni terroristiche compiute dai seguaci della Falange. La Spagna divenne ingovernabile. (parte di Franco)