IL SISTEMA BANCARIO ITALIANO DALL'UNITA' AD OGGI
DALL'UNITA' ALLO SCANDALO DI ROMA
Il 17 marzo 1861 il Regno d'Italia non disponeva di strutture istituzionali capaci di regolare in modo uniforme le diverse attività produttive
1862: introduzione della LIRA, un processo complesso perchè la moneta del Regno non raggiungera il 5% del PIL
la frammentazione del Regno era dovuta ai molteplici istituti di emissione con la legge del 1874 il governo riconosce lo status quo (6 istituti con il diritto di emettere biglietti)
prima crisi bancaria nazionale 1892-1893 dovuta dal fallimento della Banca Romana
attività di circolazione abusiva ( stampando duplicati di biglietti già emessi)
gli fu posta la liquidazione
lo scandalo portò alla fusione di tre banche di emissione (legge bancaria del 1893)
NASCE LA BANCA D'ITALIA
DAGLI ANNI VENTI AGLI ANNI OTTANTA
1926 svolta del sistema bancario
La Banca d'Italia divenne l'unico istituto con diritto di conio e responsabile per il rilascio dell'autorizzazione per l'esercizio dell'attività bancaria
obbligo alle banche di porre a riserva i depositi superiori a venti volte il capitale sociale
1936 emanata legge sul riformamento del sistema creditizio (Beneduce e Menichella)
1. principio di separatezza tra banca e industria
2. apertura alla nazionalizzazione degli istituti in difficoltà
focalizzata sulla stabilità e meno sull'efficienza rimase in vigore fino al 1993
GLOBALIZZAZIONE E APERTURA INTERNAZIONALE
1980 viene concessa alla banche estere la possibilità di aprire filiali in Italia anche senza autorizzazione della Banca d'Italia
1990 LEGGE AMATO-CARLI molte banche pubbliche vennero privatizzate
1993 si concepì l'attività creditizia (raccolta di risparmi, erogazione di finanziamenti anche non in via esclusiva)
DAL XX AL XXI: CONCENTRAZIONE, BCE E GRANDI GRUPPI BANCARI
1999 con l'avvio della Terza fase dell'Unione economica e monetaria venne attribuita alla BCE
2006 le banche italiane avviarono il processo di concentrazione
CONCLUSIONI