Ostacoli visibili, invisibili o, semplicemente, ignorati...
mLa Classificazione Internazionale del Funzionamento, Disabilità e Salute del 2001 descrive lo stato di salute delle persone in relazione ai loro ambiti esistenziali (sociale, familiare, lavorativo) al fine di cogliere le difficoltà che nel contesto socio-culturale di riferimento possono causare disabilità.In questi termini, la disabilità viene determinata dalla correlazione tra le condizioni di salute di un individuo - che, non dimentichiamo, possono essere anche temporanee (fratture ad un arto, gravidanze problematiche, ecc.) - e le caratteristiche sfavorevoli dell'ambiente in cui vive, lavora, studia...
La scuola è un contesto organizzativo istituzionale, ma non è solo questo: è un ambiente predisposto all’apprendimento. Se la scuola viene intesa come setting di apprendimento, allora è anche il luogo dove vige il primato dell’insegnamento. E’ anche il principale luogo sociale dell’insegnamento.Riccardo Massa, 1999
Tutti gli edifici di culto (chiese, moschee, sinagoghe o qualsiasi altro ambiente destinato al culto di ogni confessione e rito) devono essere visitabili o perlomeno prevedere una zona riservata facilmente accessibile per assistere alle funzioni religiose (art. 3 D.M.LL.PP. 236/1989). Nonostante la normativa vigente prescriva per i luoghi di culto il requisito della visitabilità, purtroppo però non si riesce sempre a garantire a tutti la partecipazione alle funzioni religiose. Il requisito sarebbe soddisfatto se si prevedessero dei posti auto riservati, di pertinenza dell'edificio, un percorso accessibile che colleghi la viabilità pubblica all'accesso dell'edificio, e magari un’ area accessibile, riservata ai fedeli disabili durante la funzione.Ferdinanda Cerrato, 2018
I livello di accessibilità: lo spazio
II livello di accessibilità: il tempo
III livello di accessibilità: la partecipazione sociale