dunque
reintrodotta
abolisce
Regola generale
tesi
ma, secondo Beccaria
quindi
con tre motivi

Cesare Beccaria, dei delitti e delle pene

Riforma della legislazione criminale di Pietro Leopoldo (1786).

Pena di morte presente in Europa fino al'700.

Definita come: non necessaria, meno efficace della pena perpetua, irreparabile.

1790 in Toscana (zarina Caterina II)

Ribadisce di essere contro la pena di morte

Ingiusta e non necessaria

Non vale durante la normale vita di una nazione.

Meno efficace della pena perpetua

E' falsa, in quanto si dimostra che è più efficace l'estensione della pena.

Irreparabile

Inutile atrocità.

La pena di morte viene vista come una guerra della nazione con un cittadino.

La pena di morte per un cittadino è necessaria solo quando mette a repentaglio la sicurezza nazionale.

La pena di morte non è un diritto, ma una guerra della nazione con un cittadino, perché giudica necessaria o utile la distruzione del suo essere.

Non è l'intensione della pena che fa il maggior effetto sull'animo umano, ma l'estensione di essa.

Le passioni violenti sorprendono gli uomini, ma non per lungo tempo, però sono atte a fare quelle rivoluzioni che gli uomini comuni ne fanno o dei Persiani o dei Lacedemoni; ma in un libero e tranquillo governo le impressioni debbono essere più frequenti che forti.