ROMA E IL CRISTIANESIMO dal I al IV secolo d.C.
Gesù nasce in Palestina
Quando Ponzio Pilato era procuratore della Giudea
Durante il governo di Augusto
Dopo la morte di Gesù, gli apostoli cominciano a diffondere il Vangelo e i suoi insegnamenti
Nascono numerose comunità cristiane
Nasce il cristianesimo e si diffonde in tutto l'Impero
I cristiani sostenevano il principio di transustanziazione
secondo tale principio, attraverso la consacrazione, il pane e il vino diventano corpo e sangue di Cristo
Il cristianesimo a Roma
All'inizio fu tollerato, poi iniziarono
PERSECUZIONI
perchè
Secondo i pagani, i cristiani
Non riconoscevano la natura divina dell'Imperatore
Si opponevano al servizio militare
Il loro messaggio di fratellanza era contrario agli ideali romani che facevano uso degli schiavi
Le più violente furono sotto l'Impero di: Nerone, Domiziano e Diocleziano
Migliaia di cristiani furono perseguitati e uccisi
Tra questi troviamo il martire San Sebastiano che morì nel 288
I cristiani per sfuggire alle persecuzioni si rifugiavano nelle CATACOMBE
Tra i principali persecutori dei cristiani troviamo Paolo di Tarso
il quale, a seguito di un'esperienza mistica sulla via di Damasco, si convertì al cristianesimo
divenne il principale missionario che diffuse il Vangelo tra i pagani
Fine delle persecuzioni
Editto di Milano del 313 d.C.
Con questo editto Costantino riconobbe la libertà di culto ai cristiani
Editto di Tessalonica del 380 d.C.
Con questo editto Teodosio riconobbe il cristianesimo come religione ufficiale di Stato
Concilio di Nicea del 325 d.C. presieduto da Costantino
Il Concilio
ribadì
il principio di incarnazione, morte e resurrezione di Cristo
il principio della consustanzialità
ossia che Cristo fosse fosse della stessa sostanza del Padre: in Gesù natura umana e natura divina coincidono
condannò
l'arianesimo
dottrina che negava la natura divina di Cristo