COMPUTER

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Un buon computer per fare musica:Apple o WindowsCPU Intel da i5 in su, meglio se XEONRAM da almeno 8 o16 GByteSupporto SSD da 500 GByte per il sistemaHard disk o SSD per registrare il suonoHard disk o SSD per registrare il videoIngresso USB 3.1 (retrocompatibile con USB2)Slot di espansione per inserire schede DSP, Firewire, Thunderbolt ecc.Masterizzatore ottico per CD (anche USB2 va bene)Scheda video performante, la cui memoria non dovrebbe essere condivisa con quella RAM. Dovrebbe supportare almeno 2 schermi digitali (attuali sono le connessioni Display Port)buon alimentatore di corrente elettrica

SCHEDA AUDIO ESTERNA (USB2)

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La scheda audio in foto è la più usata dai giovani produttori casalinghi.La scheda audio include: ingressi analogici e dititali; preamplificatori microfonici (Gain); DI Box; Monitor per regolare il volume in uscita sulle casse; uscita per cuffie con amplificatore; incorpora i convertitori ADC (Analog-Digital converter) e DAC (Digital-Analog Converter) che trasformano i segnali elettrici in segnali digitali e viceversa).Dalla foto possiamo vedere da sinistra un ingresso XLR per microfoni (notare il simbolo del microfono); immediatamente a destra il Gain, cioè il preamplificatore microfonico, che porta il basso licello del microfono a livello di linea; sotto il pulsante +48V, cioè la phantom power che serva a portare alimentazione elettrica ai microfoni a condensatore (più sensibili).Nell'ingresso 2 vediamo il simbolo di una chitarra elettrica con il relativo Gain: qui inserisco direttamente la mia chitarra, o basso o tastiera mono e la DI box è incorporata (porta il segnale a livello di linea bilanciata e con la giusta impedenza Z); sotto il selettore tra ingresso di Linea o Strumentale ad alta impedenza.A destra abbiamo la grande manopola del volume di ascolto sui monitor audio (le casse)A destra abbiamo l'uscita per l'amplificazione delle cuffieSu abbiamo il selettore Direct Monitoring: ogni scheda audio, soprattutto se USB, introduce latenza (ritardo) tra il suono generato dal proprio strumento e il suono che torna nelle proprie cuffie o che si ascolta sulle casse; per eliminare questa latenza basta premere Direct Monitoring ma con la differenza che il suono che ascolterò in cuffia sarà nudo e crudo, senza gli effetti che tornano dalla mia DAW.Se si vuole acquistarla: https://www.strumentimusicali.net/product_info.php/products_id/96668/focusrite-scarlett-solo-3rd-gen.html

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MONITOR AUDIO

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Quando si ascolta musica sui propri monitor bisogna tener presente che il suono che noi ascoltiamo è la somma del suono diretto proveniente dalle casse e del suono riflesso dalle pareti della mia stanza che, se non trattata acusticamente, falserà il risultato sonoro finale. E' bene per esempio mixare a volume bassissimo e in modalità MONO per azzeccare i giusti volumi e per far si che si senta bene anche sui cellulari.Ci sono casse "attive" e "passive": nell'immagine vediamo casse attive, cioè che è possibile collegarle ad una scheda audio direttamente oppure ad un mixer direttamente; quelle passive necessitano di un amplificatore adatto sul quale arrivano i collegamenti in uscita dalla scheda audio e dal quale escono i cavi elettrici che collegano le 2 casse audio.Nel caso in cui disponessi di scheda audio con tante uscite, posso metter su un sistema "surround" analogico: 6 uscite per 6 casse, cioè L, R, Surround L, surround R e sub woofer.I coni delle casse si chiamano: tweeter, mid-range, woofer e sub woofer, rispettivamente si occupano delle alte frequenze, delle medie, delle basse e delle frequenze bassissime, in genere sotto i 100 o gli 80 Hz fino ad arrivare ai 20Hz (serve un sub da più di 1.000 euro per essere efficiente e perché possa raggiungere i 20Hz).

CUFFIE

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Le cuffie possono essere aperte, chiuse o semi-chiuse.Quelle aperte servono solo per il mixaggio e l'ascolto di alta qualità; quelle chiuse servono per registrare, in quanto nel microfono deve entrare solo il suono che devo registrare e non quello proveniente dalle cuffie.

MICROFONO

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I microfoni sono trasduttori, come le casse, che trasformano energia acustica in energia elettrica. In base a questa trasduzione possiamo avere due tipi di microfoni:a pressionea gradiente di pressionePoi esiste una classificazione dei microfoni in base al loro funzionamento:dinamici (a "gelato")a condensatore (hanno bisogno di phantom power, 48V)a nastroradiomicrofoni (UHF i più utilizzati)Esistono modelli di microfono (vedi marca Apogee o l'italiana IK multimedia), che hanno il convertitore AD integrato con uscita USB2 per collegarlo direttamente al computer senza la necessità di essere collegato ad un mixer o ad una scheda audio; in genere questi microfoni si collegano anche direttamente ad un IPAD, per esempio, per registrare su DAW GarageBand mobile.

STRUMENTO MUSICALE ACUSTICO

VOCE

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Il fitro anti-pop (cerchio nero davanti al microfono) si usa:per motivi igieniciper filtrare i respiri che generano suoni "pop", colpi bassi di suono fastidioso. Le B e le P generano questi colpi improvvisi a bassa frequenza che vanno a falsare i compressori e sono sgradevoli. Se non si possiede un filtro anti-pop è bene tagliare le frequenze della voce dagli 80Hz in giù, ma dipende dalla voce.

STRUMENTO MUSICALE ELETTRONICO

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La chitarra elettrica, il basso elettrico, la "tastiera" o sintetizzatore analogico, la chitarra acustica collegati con cavo "mono" sbilanciato jack, hanno un'impedenza alta (Ohm elevatissimi) e contengono rumore di sottofondo. Per essere collegati avrebbero bisogno di una DI Box. Costa poco ma è essenziale per portare l'impedenza a valori di linea (più bassi) e bilancia il segnale (elimina il rumore accumulato dal cavo). Nel caso di una scheda audio esterna, per esempio la Focusrite in foto, non ci sarà bisogno di una DI Box per attaccare una chitarra, in quanto come si vede dall'immagine, in prossimità dell'ingresso jack mono, c'è il simbolo della chitarra che sta ad indicare che la DI box è integrata; se c'è uno switch tra linea e strum. significa che dobbiamo scegliere se inserire uno strumento sbilanciato oppure un segnale di linea a bassa impedenza (quello che esce da un mixer per esempio).

TASTIERA MIDI (USB2)

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Chiamata in genere Master Keyboard.Oggi i tastieristi "suonano" tutti gli strumenti musicali, in quanto con una sola tastiera è possibile far suonare intere orchestre, strumenti singoli, avere batterie reali e bassi acustici ed elettrici fantastici.

DIGITAL AUDIO WORKSTATION e VIRTUAL INSTRUMENTS

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DIGITAL AUDIO WORKSTATION: Ableton Live, FL Studio, Cubase, Logic Pro, Pro Tools, Reaper, Audacity...VIRTUAL INSTRUMENTS: orchestre, batterie e suoni campionati in generale, sintetizzatori. La differenza tra un synth (sintetizzatore) e un sampler (campionatore) è che il primo genera suoni non esistenti in natura attraverso oscillatori, filtri, inviluppo ecc. I secondi registrano su ogni tasto della tastiera il relativo suono di un vero strumento che quindi viene "triggerato" dal tasto stesso: il DO di un violoncello equivale al tasto DO premuto sulla tastiera del campionatore.

CONTROLLER (USB2)

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I controller non emettono suono in genere, ma emanano, attraverso un cavo digitale connesso al computer, dati MIDI (Musical Instrument Digital Interface) che azionano funzioni all'interno di una DAW o di un Virtual Instruments

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