PARLARSI - E. Borgna

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Borgna riflette sulla comunicazione e sulla sua importanza nell'epoca attuale, piena di chiasso multimediale, di parole incessanti che non comunicano in modo autentico. Nonostante nel testo si riferisca principalmente alla relazione medico-paziente, le riflessioni sono utili e generalizzabili anche in tutte le relazioni umane di cura e non. L'autore si sofferma ad analizzare le difficoltà di comunicazione nella società moderna permeata dall' "incanto per il digitale", persa nel chiacchiericcio. Dà importanza alla riflessione attraverso la lettura di testi, alla parola poetica, cita Sant'Agostino, Rilke, Leopardi, Emily Dickinson, Virginia Woolf, Hermann Broch e Loup Charvet, scritti che parlano del sentire umano, della tristezza, della sofferenza, della solitudine, della comunicazione. La comunicazione che smorza le differenze e le dissonanze, che presta attenzione all'altro, che prevede introspezione è l'unica che consente di comunicare veramente. Nel momento in cui si smette di giudicare gli altri e li si comprende, si riesce a comunicare. La comunicazione è attuale nell'esperienza umana delle emozioni ed è contemporaneamente inattuale nella comunicazione digitale.

LA COMUNICAZIONE EFFICACE

entra in relazione

con se stessi

con gli altri

trasmette

esperienze

conoscenze

emozioni

si immedesima

nei pensieri altrui

nelle emozioni altrui

nei desideri altrui

fa cambiare

chi ascolta

chi parla

prevede

l'ascolto

attenzione

alle parole

ridestano risonanze emozionali

creano ponti

creano fratture

alle emozioni di chi parla

fanno cambiare il modo di relazionarsi

alle emozioni di chi ascolta

importante

modo

alle parole degli altri

cogliere il senso nascoasto

alle influenze esterne (internet...)

tempo

COMUNICAZIONE E CURA

è un'abilità

è nella scuola

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La scuola non è al passo con le innovazioni tecnologiche e non sembra tener conto del processo di accrescimento della conoscenza e delle metodologie di accesso ad essa. p. 64

è nel digitale

è nella malattia

I LINGUAGGI

parole

portatrici di comunicazione e cura

leggere

profonde

interiorizzate

sincere

gentili

pulsanti di vita

cambiano senso

contesti

a seconda degli stati d'animo

combinate

linguaggi del silenzio

linguaggi del corpo

non ci appartengono una volta pronunciate

possono dare

speranza

disperazione

creano dolore

ambigue

indistinte

banali

glaciali

crudeli

anonime

indifferenti

silenzio

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La comunicazione si nutre del silenzio, si affina nel silenzio. Il silenzio è comunicazione perchè attraverso di esso si comunica ma rappresenta anche il tempo della riflessione che educa alla comunicaizone

saper ascoltare

stupore del cuore

speranza

dolore

tristezza

gioia

modula l'andamento del discorso

sottolinea le risonanze emozionali

è funzionale a

a porsi domande, riflettere

alla conoscenza della vita interiore

ad esplorare e cogliere l'essenza delle cose

cela

oscurità e mistero

sfida

salvezza

disperazione

si intreccia con la solidudine

che porta alla riflessione

fa distinguere le cose essenziali

fa entrare nella vita interiore

che dà tempo

di ascoltarci

di pensare a noi stessi

corpo vivente

LA COMUNICAZIONE PERDUTA

rifiuto della solitudine

mancanza di tempo

per l'ascolto

per la riflessione

per il dialogo

illusione di relazione

social

chiacchiere

contenuti dell'informazione

inquietanti

senza attenzione alle risonanze emozionali

comunicazione che non crea né ascolto né condivisione

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pag. 62

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