rLa pittura ha ancor maggiori dipendenze dai modelli del passato tardo-antichi e bizantini, soprattutto perché, al contrario dell'architettura e della scultura, era continuata a sopravvivere durante i secoli delle invasioni barbariche.Così come la scultura, anche la pittura si diffonde e sviluppa in stretto legame con l'architettura. Le pareti interne ed esterne delle chiese, le vele delle volte a crociera, i catini delle absidi sono gli spazi più utilizzati per la tecnica degli affreschi.La tecnica della pittura a tempera su tavola, svincolata dal supporto architettonico, era utilizzata dove si riteneva necessario, in genere negli altari e nell'arco trionfali.Francia, Inghilterra, Germania ------> si utilizza preferibilmente l'affrescoItalia ------> la pittura murale è circoscritta all'area lombarda e romano-campana, a Venezia sono utilizzati soprattutto i mosaici, così come in Sicilia e in alcune zone della Toscana e della costiera adriaticaSpagna e Toscana ------> si diffonde la pittura su tavola lignea, che avrà grande successo nei secoli successivi, ponendo le basi per la formazione delle botteghe e scuole che avranno la massima fioritura nel Duecento e TrecentoIn questo panorama artistico avrà molta importanza la miniatura che si diffonderà in modo omogeneo in tutta Europa, veniva praticata quasi esclusivamente dai monaci benedettini e certosini, in luoghi specifici gli scriptòria, luoghi ai quali era riservato l'accesso dei soli monaci che si tramandavano il difficile mestiere. Questi erano gli unici luoghi riscaldati, celefactòrium, per favorire la preparazione senza grumi dei colori e per riscaldare i monaci che lavoravano immobili per molte ore.