KIERKEGAARD

VITA RELIGIOSA
"Timore e Tremore"

COMPORTAMENTO:
Si decide di scegliere la TRASCENDENZA si silenzia l'etica per seguire la follia della fede (= assurdo, paradosso, scandalo).
Il conflitto è interiore.
Si risolve il problema dello scorrere del tempo.
Tutto ciò che avviene abbandonandosi al volere divino è senza angoscia perchè non si devono fare più scelte.

SI RISOLVE IL PROBLEMA DEL TEMPO:
- ESTETA: il tempo è il CARPE DIEM, attimo fuggente
- ETICO: il tempo è della RIPETIZIONE, deve sempre riconfermare le sue scelte
- RELIGIOSO: il tempo è l'ISTANTE CHE DIVENTA ETERNO, annullamento del tempo e da ciò che ne deriva

SIMBOLO
ABRAMO (cavaliere della fede). E' scisso tra IMMANENZA (vita etica) e TRASCENDENZA (irrazionalità della richiesta di Dio)

VITA ETICA
Descritta da Victor Eremita come se fosse il mazzo di carte B

COMPORTAMENTO:
l'uomo sceglie poche cose importanti e si assume le responsabilità di questo compito portandolo avanti tutta la vita. Deve RICONFERMARE TUTTI I GIORNI LE PROPRIE SCELTE.

SIMBOLO
GUGLIELMO: marito giudice. Ha un identità conclamata.

PROBLEMA DELLA VITA ETICA:
- ONNIPOTENZA DEL POSSIBILE

- ANGOSCIA DELLA SCELTA: sentimento che definisce il rapporto tra uomo e mondo (=scelte)
--> SENTIMENTO DI ADAMO che prova per la 1° volta la trasgressione.
--> il DIVIETO ha scatenato la possibilità di scelta e quindi l'angosciaundefined

VITA ESTETICA
Descritta da Victor Eremita come se fosse il mazzo di carte A

COMPORTAMENTO:
Vita all'insegna del CARPE DIEM inseguendo qualità, avventura, piacere.
Vuole cogliere solo gli aspetti più stimolanti.

SIMBOLI:
- DONGIOVANNI: seduttore materiale animato dalla CONCUPISCIENTIA CARNIS = desiderio della carne.

- FAUST: seduttore intellettuale che desidera la scienza assoluta.
Animato dalla LIBIDO SCIENDI = libido della scienza

- GIOVANNI: seduttore del testo di Kierkegaard. Seduttore spirituale (misto dei due).
MOTTO: EXACERBATIO CELEBRI = irritazione della mente

DIARIO DEL SEDUTTORE
Gioco della seduzione tra Giovanni e Cordelia.
Opera: CORTEGGIO TRA GIOVANNI E CORDELIAundefined

PROBLEMI DELL'ESTETA:
- NOIA --> come subito trova subito si stufa. Questo porta alla DISPERAZIONE e al fallimento.

- SCOPO IMPOSSIBILE --> che si prefigge l'esteta ovvero VIVERE TUTTE LE POSSIBILITA' ESISTENZIALI. Si ritrova quindi il VUOTO DELL'ESISTENZA.

- DISPERAZIONE --> data dalla FINITEZZA ESISTENZIALE.
E' il rapporto dell'io con sé stesso. Si vive la morte dell'io, l'impossibilità dell'io di essere tutto.
* IO ONNIPOTENTE: non considera i suoi limiti, si crede autosufficiente (inizio della vita)...
* IO DISPERATO: riconosce di essere caduto a livello delle cose, si è sciupato negandosi alla spiritualità vera.