1)NORMALIZZAZIONE del fascismo
2) LA DITTATURA FASCISTA TOTALITARIA

DALLO STATO LIBERALE ALLO STATO AUTORITARIO (30 ottobre 1922/3 gennaio 1925)

legge elettorale Acerbo

i fascisti controllano il Parlamento

soppressione della democrazia

desautoramento del parlamento

diminuzione numero ministri

Istituzione del Gran Consiglio del Fascismo

organo di partito

legalizzazione della violenza

istituzione della Ceka (polizia segreta)

Legalizzazione della milizia

Dallo stato autoritario ALLA DITTATURA(1925/1943)

Le "leggi fascistissime"

aboliti

sindacati

sostituiti dalle Corporazioni

dirette dai fascisti

riduzione degli stipendi

diverso trattamento economico

tra uomini e donne

tra regioni

"gabbie salariali"

abrogazione del diritto di sciopero

partiti

istituito il Tribunale speciale

reati politici

reati di opinione

ripristina

la pena di morte

il confino

soggiorno obbligato in luoghi sperduti e isolati

istituita l'OVRA

poolizia politica

autorizzata a torturare od uccidere gli antifascisti

tutti gli oppositori vengono dichiarati "antifascisti"

Ufficio Stampa del Capo del Governo

SOPPRESSIONE DELLA libertà DI STAMPA

Sottosegretariato per la stampa e per la propaganda

Ministero per la stampa e la propaganda

Ministero della cultura popolare (MiniCulPop)

censura

soppressione della libertà di stampa

veline

indicazioni sulle notizie da pubblicare

indicazioni sul rilievo da dare alle notizie

indicazioni sulle notizie da non pubblicare

agenzia di stampa controllata dal partito

CONTROLLO TOTALE DI TUTTI GLI ASPETTI DELLA VITA DELLE PERSONE

REPRESSIONE DI OGNI FORMA DI OPPOSIZIONE

COSTRUZIONE DEL CONSENSO

fascistizzazione degli italiani

propaganda

mass-media

fascistizzazione dell'istruzione

a

Riforma Gentile (1923)

Scuola Elementare: testo unico (1930)

controllo del tempo libero

case del fascio

dopolavoro

creazione di riti pubblici

creazione di simboli

sabato fascista

culto del duce

militarizzazione dei giovani

"nuovo ordine"

"italiano nuovo"

"credere, obbedire, combattere"

valori del fascismo

patria

Nazione

nazionalismo

famiglia

culto di Roma imperiale

forza fisica

supremazia

guerra

IL VENTENNIO FASCISTA (30 OTTOBRE 1922/25 LUGLIO 1943)

soppressione del parlamento

aumentati i poteri a Mussolini

risponde del suo operato solo davanti al re

il governo ha il potere legislativo

annullata la separazione tra il potere legislativo (parlamento) e il potere esecutivo (governo)

Parlamento desautorato

composto solo sa fascisti

Può solo approvare le leggi fatte da Mussolini

amministrazioni locali

comuni

dal sindaco nominato dai cittadini

al podestà nominato dal governo

province

prefetto

Nuova legge elettorale (1928)

"plebiscito per il duce"

a

lista unica di deputati fascisti

si

no

REGIME TOTALITARIO IMPERFETTO

POTERI ANTAGONISTI

monarchia

papato

Controllo sugli organi di informazione

a

stampa

radio

cinema

MOTIVI DEL CONSENSO

Il Fascismo è un male necessario

desiderio di ORDINE

ORGOGLIO NAZIONALISTICO

vittoria mutilata

conquiste coloniali

POLITICA "SPETTACOLO"

adunate

spettacoli sportivi

CULTO DEL DUCE

immagini

retorica oratoria

OSSESSIVA PRESENZA QUOTIDIANA DEL REGIME

propaganda e mass media

scuola

organizzazione della gioventù

DIFESA DELL'ORDINE SOCIALE

accordo con la monarchia

concordato con la Chiesa

repressione disordini sociali

INTERVENTI IN AMBITO SOCIALE

Opera Nazionale del Dopolavoro

aiuti alle famiglie numerose

RITI

Fascismo come erede dell'Impero romano