Il lavoro nella vigna alla fine del 1800

La famiglia contadina

r

L'economia della famiglia contadina dipendeva dalla pianta. Nella vigna tutti lavoravano, compresi i bambini ai quali venivano trasmessi il lavoro e gli insegnamenti riguardo la legatura dei tralci, la raccolta dei frutti eccetera. L'unico problema a volte era la mancanza di arnesi per il lavoro.La donna prendeva il posto del capofamiglia solo nei suoi lunghi periodi di assenza o in caso di morte di quest'ultimo, infatti nella maggior parte dei casi la donna era considerata un componente non importante, utile "solo" al mantenimento della casa e dei suoi membri.

Calendario agrario

d

Strumenti per lavorare nella vigna

r

Nell'Ottocento la povertà di alcune famiglie di viticoltori era così grande che l'unico strumento che usavano nella vigna era la vanga, usata per la cura del suolo. Negli appezzamenti di terra, tra un filare e l'altro, si coltivava prato o grano ed era praticato l'uso delle macchine trainate dai buoi. C'era l'aratro, l'erpice, la macchina da seminare.Intorno al ceppo di uva si lavorava con cautela per non danneggiare la pianta.Con il tempo vennero introdotti altri strumenti:il ronchetto, la roncola, le cesoie, la sega a mano in vigna;anche la falce per erbaggi e il falcetto per tagliare l'erba.

Trattamenti della vite

r

Già nella seconda metà dell '800, a causa della scoperta di due parassiti di origine nordamericana, si introdussero due nuove tecniche di lavorazione dell'uva:La solforazione (per combattere l'oidio) che consiste nel cospargere le foglie della vite di preparati a base di zolfoL'utilizzo del verderame, una poltiglia di calce e solfato di rame (per sradicare la peronospera)Poi si cercò un'altra tecnica per molti anni per combattere la fillossera, che in precedenza devastò i vigneti francesi, e poi iniziò la sua lenta diffusione in territorio italiano, partendo dall'Alessandrino (1879, anno in cui fu nota in Italia).Poi si scoprì anche a Valenza, dove iniziò la diffusione dilagante e apparentemente incontrollabile della malattia.Si scoprì che tutti i tentativi di curare o prevenire la malattia tramite trattamenti chimici erano inefficaci.In seguito si ricominciò a piantare questa vite americana ma per ovviare alla fillossera le si innestarono con vigne nostrane.

Click here to center your diagram.
Click here to center your diagram.