da Mariateresa Gatto mancano 4 mesi
81
LA GUERRA DI TRINCEA L'uso della trincea è documentato fin dal XVIII secolo, ma fu durante la Grande Guerra che la sua importanza nella conduzione delle operazioni e nella gestione delle truppe divenne tale da rendere la denominazione di “guerra di trincea” sinonimo di Prima guerra mondiale. La “guerra di trincea” fu la modalità di combattimento che gli eserciti dovettero adottare per far fronte alla potenza devastante degli armamenti impiegati. L'uso di cannoni e di mortai di portata crescente, la potenza degli esplosivi impiegati, la diffusione delle mitragliatrici nelle prime linee, l'impiego delle bombe a mano, la precisione dei fucili, imponero ai soldati di sottrarsi quanto possibile alla vista del nemico . Furono rapidamente abbandonate le uniformi policrome degli eserciti sette-ottocenteschi, i movimenti delle truppe lungo le strade vennero mascherati attraverso teli o barriere di frasche, soprattutto, si organizzò il campo di battaglia con una serie di percorsi scavati nel terreno per consentire lo spostamento dei soldati e la loro attività fuori alla portata del fuoco nemico o dei tiratori scelti (“cecchini”). La trincea è un'opera di fortificazione campale consistente in un fosso protetto e mimetizzato, utilizzato per proteggere i soldati nella difesa delle posizioni occupate o nella preparazione di un assalto. Il fronte risulta così composto da una serie di trincee, disposte su file parallelo e tra loro comunicanti. Il loro aspetto variava a seconda delle condizioni ambientali, del terreno, dei materiali e del tempo a disposizione dei soldati per realizzarle: solitamente erano dotati di ripari ben costruiti e strutturati; talvolta invece consistevano in scavi improvvisati e adattati alle circostanze.
Nei primi anni del 20° sec. andarono delineandosi due blocchi contrapposti: Francia e Gran Bretagna, da una parte, saldarono la loro alleanza nell'Intesa cordiale (1904) e portarono nel loro campo, progressivamente, Russia, Giappone e Italia; dall'altra, gli 'imperi centrali', Austria-Ungheria e Germania, legarono a loro l'Impero ottomano. Negli stessi anni le crisi internazionali si fecero ricorrenti, in particolare a seguito dell'annessione della Bosnia-Erzegovina da parte dell'Austria-Ungheria (1908), che alimentò gli scontri nei Balcani, principale focolaio di tensione insieme con la competizione franco-tedesca , accesa dalla sconfitta francese di Sedan del 1870. La questione di Alsazia e Lorena, la rivalità navale anglo-tedesca, l'indebolimento dell'Impero ottomano dopo le guerre balcaniche e il problema degli stretti (➔ stretto), gli irredentismi balcanici, la crisi dell'Impero austro-ungarico e le aspirazioni italiane erano tutti fattori che minacciavano la pace europea. La causa scatenante della guerra fu l'assassinio, a Sarajevo, per mano di un'organizzazione patriottica e nazionalista serba, dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo, erede al trono austro-ungarico (28 giugno 1914).
Quasi un mese dopo l'assassinio di Francesco Ferdinando, l'Austria-Ungheria inviò un duro ultimatum alla Serbia che venne rifiutata. Di conseguenza, il 28 luglio 1914, l'Austria-Ungheria dichiarò guerra al Regno di Serbia determinando l'irrimediabile acquisizione della crisi e la progressiva mobilitazione delle potenze europee per il gioco delle alleanze tra i vari stati.
SCOPPIA LA GRANDE GUERRA (in seguito PRIMA GUERRA MONDIALE)
dall'altra: gli Alleati Francia, Russia, Gran Bretagna e Serbia
Il secondo blocco era invece formato dalla Russia, che era legata sia alla Serbia per un rapporto di amicizia basato sulla comune etnia slava, sia alla Francia per la duplice intesa stipulata nel 1894. La Gran Bretagna, ufficialmente libera da vincoli di alleanza, a seguito del riarmo tedesco aveva eliminato ogni motivo di attrito con la Russia (accordo per l'Asia del 1907) e con la Francia (entente cordiale del 1904) e poteva, quindi, considerarsi appartenente al secondo blocco.
da una parte: gli Imperi centrali Austria e Germania
Nel 1914 l'Europa risultava divisa in due blocchi contrapposti. Il primo, al centro del continente, era costituito dalla Germania e dall'Austria strettamente alleate tra loro e unite all'Italia dal debole legame della Triplice Alleanza