przez meniar aridhi 2 lat temu
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la rappresentazione del corpo umano raggiunge la perfezione attraverso il canone e il chiasmo. La testa diventa il modulo, l’unità di misura, e risulta 1/8 del corpo e così il busto sarà 3/8 e le gambe 4/8: si stabilisce che questa è la proporzione perfetta del corpo umano. Il Doriforo è rappresentato in una posizione di riposo: il movimento del braccio sinistro che porta le frecce corrisponde alla gamba destra che porta il peso del corpo; il braccio destro è lasciato lungo il fianco e corrisponde alla gamba sinistra. Attraverso il chiasmo cioè l’equilibrio che si crea tra arti superiori ed inferiori, Policleto ottiene un equilibrio dinamico della scultura: anche se non si sta muovendo, il Doriforo è nello spazio in maniera tridimensionale.
Discobolo di Mirone Nella scultura di Mirone, il movimento si percepisce solo da un punto preciso, quello frontale e solo grazie alle linee di forza. La scultura è tridimensionale ma la concezione dello spazio è ancora bidimensionale. Le linee di forza sono l’ampio arco descritto dalle braccia aperte, dalle spalle e dalla gamba sinistra; i tre triangoli descritti dal braccio, dal fianco e dalla coscia destri e dalla gamba sinistra. Queste linee donano un effetto dinamico e danno alla scultura la posizione innaturale.
La resa del movimento comporta un'attenta distribuzione del peso fra le varie parti del corpo. il torso ruota leggermente per dare forza al colpo. Una doppia inclinazione appena accennta e visibile di profilo si crea tra le spalle e le anche.