by caterina la cava 9 years ago
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La"pelle" è sia l'epidermide che il tessuto connettivo, permette all'organismo di autoregolarsi e di gestire il rapporto con l'esterno; come una pellicola sensibile in continua trasformazione porta i segni del corpo, gli odori, i colori, gli umori, il tempo.
Nell’ architettura la pelle, l’epidermide corrisponde all’ involucro dell’edificio, legato in maniera viscerale alla tecnologia ed a suoi complessi processi costruttivi; tecnologia che cambia l’itinerario del processo compositivo nel suo insieme e con esso i materiali, il loro impiego e conseguentemente la concettualità dei loro tradizionali significati.L’involucro non corrisponde più necessariamente alla muratura perimetrale portante, come tradizionalmente eravamo abituati a vedere, la facciata sì ritmicamente con elementi strutturali a volte arbitrari, sviluppando così una seconda facciata sovrapposta, concependo l’edificio come muro verso l’esterno o come punto focale di una prospettiva per poter dialogare con una piazza con una strada; composizione diretta alla costruzione di una scenografia urbana.
Le Corbusier ci permette, con la struttura puntiforme, di separare anche concettualmente, l’ossatura portante e i contenuti spaziali dell’edificio dalla pellicola che lo isola dall’esterno.Sarà importantissimo per il razionalismo italiano che sperimenterà negli anni cinquanta e sessanta l’uso del telaio come elemento simbolico, gabbia/tridimensionale che diventa facciata trasparente, o come fa Moretti nella casa Girasole a Roma, dove il telaio è arretrato e il tamponamento è puro diaframma tra interno ed esterno, arrivando così all’architettura contemporanea la quale considera l’involucro come elemento/mutante, sensibile, Pelle, che esibisce il proprio contenuto tecnologico e umano attraverso l’utilizzazione di materiali trasparenti e traslucidi, i quali vivono in rapporto di reciproca collaborazione. L’involucro smette di esplicitare la propria consistenza tettonica affidandosi alle caratteristiche materiche e alla stratificazione della superficie. All’essenzialità dello spazio interno, corrisponde una ricercatezza di effetto esterno, così i volumi contenitori giocano sulla loro pelle la capacità di comunicare[...].
Da - pubbl. in Questioni di progettazione, saggi critici di C.La Cava nell'ambito dell'esperienza del Laboratorio di Progettazione architettonica e urbana 1 del Corso di Laurea in Tecniche dell'Architettura e della Costruzione (T.A.C.) a cura di R. Panella
Gangemi Editore, collana Print - Didattica, Roma 2004
Le Corbusier
I cinque punti dell'architettura moderna
Nel suo testo teorico
Vers une architecture
, Le Corbusier aveva enunciato in cinque punti i principi chiave dell'architettura moderna, tutti resi tecnicamente possibili dall'introduzione del calcestruzzo armato come materiale primario dell'edilizia. Il calcestruzzo armato (detto comunemente, ma impropriamente cemento armato) consiste in una malta di cemento e sabbia nella quale sono annegate strutture di ferro (tondini incatenati o reti). Il calcestruzzo garantisce un'ottima tenuta alla compressione, mentre il ferro dà al materiale una straordinaria capacità di resistenza alla trazione, cioè alle forze che tendono a flettere la struttura.
• I Pilotis (piloni) sostituiscono i voluminosi pilastri o muri portanti che penetravano fin dentro il terreno, per fungere da fondazioni. I pilotis sono invece colonne o piloni di calcestruzzo armato, che possono essere anche molto snelli, i quali poggiano su dei plinti e sostengono i solai, anch'essi in calcestruzzo armato. L'edificio è retto così da sostegni puntiformi, che elevano la costruzione separandola dal terreno e dall'umidità. L'area resa così disponibile a piano terra può essere utilizzata come giardino, garage o addirittura, in città, per far passare strade.
• Il Tetto-giardino (tetto a terrazza seminata a prato) restituisce all'uomo il verde, che non è solo sotto ma anche sopra l'edificio. Sopra la copertura impermeabile del tetto viene messo uno strato di terreno, sul quale possono vivere erba e piante. Il tetto giardino ha una funzione coibente nei confronti dei piani inferiori e trasforma la copertura della casa in uno spazio abitabile e godibile.
• Il Plan libre (pianta libera) è resa possibile dalla creazione di uno scheletro portante in cemento armato che elimina la funzione delle murature portanti che 'schiavizzavano' la pianta dell'edificio, permettendo all'architetto di costruire l'abitazione in tutta libertà e disponendo le pareti a piacimento.
• La Facciata libera è una derivazione anch'essa dello scheletro portante in calcestruzzo armato. Consiste nella libertà di creare facciate non più costituite di murature aventi funzioni strutturali, ma semplicemente da una serie di elementi orizzontali e verticali i cui vuoti possono essere tamponati a piacimento, sia con pareti isolanti che con infissi trasparenti.
• La Fenêtre en longueur (o finestra a nastro) è un'altra grande innovazione permessa dal calcestruzzo armato. La facciata può infatti ora essere tagliata in tutta la sua lunghezza da una finestra che ne occupa la superficie desiderata, permettendo una straordinaria illuminazione degli interni ed un contatto più diretto con l'esterno.
Questi canoni esposti da Le Corbusier verranno applicati in una delle sue più celebri realizzazioni, la villa Savoye a Poissy, nei dintorni di Parigi.
Note_[Le Corbusier et P. Jeanneret, Oevre Complète 1910-1929; a cura di W. Boesiger]
La facciata libera è resa possibile dall'adozione dello scheletro portante in calcestruzzo armato in sostituzione dall'eliminazione di murature perimetrali con funzione strutturale
La Maison Dom-ino di Le Corbusier.
Realizzata secondole indicazioni del 1914,lega il tema della residenzaallaproduzione industriale.
La Maison Domino è,di fatto,un sistema strutturale del tutto indipendente dall’organizzazione interna della casa :uno scheletro in cemento armato provvisto di fondazione, elementi portanti in elevazione,una scala interna e tre solai. Qui troviamo i concetti che saranno in seguito teorizzati da Le Corbusier nè
I cinque punti di una nuova architettura:
- I pilotis, il tetto giardino,la pianta libera,la finestra a nastro continuo, la facciata libera.
L'Unité d'Habitation de Marseille, 1947 - 1952