przez Alina Folgieri 3 lat temu
225
Więcej takich
L'immortalità dell'anima: l'uomo può raggiungere il sommo bene, anche dopo la morte, il perfezionamento morale è infinito.
L'esistenza di Dio: garante del sommo bene
La libertà: " devi, dunque puoi", la legge morale ci ha prescritto il dovere, dunque deve per forza esserci la libertà.
FORMALE: è forma senza contenuto, la forma è il TU DEVI.
RIGOROSA: non puoi sfuggire alla legge morale, kant è severo riguardo ciò, egli esclude ogni sentimento e emozione in quanto non sono UNIVERSALIZZABILI.
DOVERE: la moralità è il DOVERE PER IL DOVERE
ETICA DELL'INTENZIONE: L'azione deve essere espressione di una volontà buona, se la volontà con cui compio l'azione è quella di fare del bene, allora è giusta anche se non ha un effetto positivo.
secondo criterio: agisci in modo tale da trattare l'uomo in te stesso e negli altri, sempre come fine e mai come mezzo
terzo criterio: agisci in modo tale che la tua volontà diventi legislatrice, che comandi l'azione.
IMPERATIVO CATEGORICO: ordina il dovere in modo incondizionato, l'espressione dell'imperativo categorico è " TU DEVI".
La legge morale risiede nell'imperativo categorico in quanto esso è incondizionato, universale e necessario.
IMPERATIVI IPOTETICI: comandano l'azione per il raggiungimento di un fine, uno scopo. Sono condizionati dall'esperienza
una volta riconosciuto ciò che devo fare, si deve fare. Non vi è nulla che lo può impedire.
La legge morale ci dà la libertà, in quanto il mio agire pratico me lo comanda la legge morale dentro di me, quindi ubbidisco a me stesso.
IL CIELO STELLATO SOPRA DI ME, LA LEGGE MORALE DENTRO DI ME
NECESSARIA
LIBERA
kant sostiene che la legge morale che guida il nostro agire non debba essere condizionato dall'esperienza.