Istituto comprensivo Gaetano Guarino di Favara
L’I.C. “G.Guarino” nasce il 1° Settembre 2012 per effetto del processo di razionalizzazione ai sensi del D.A. del 6 -03 -2012 . La sua origine, però, risale al 1° Settembre 1990 con la denominazione di 3° Circolo Didattico “ L. Pirandello”con sede nell’omonimo plesso sito in Via Agrigento e con annesso il plesso “A. Manzoni” sito in Via S. Angelo. Il 3° C.D., nel 2003, perde il plesso “A.Manzoni”. Di contro gli viene assegnato il plesso di scuola dell’Infanzia e di scuola Primaria di Via Basile che, nel 2008, viene dedicato alla figura di Gaetano Guarino, politico e farmacista vittima della mafia, e di cui ne ha assunto il nome.
PTOF
Numero classi della Primaria
Tempo scuola(orario di funzionamento)
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NEWS
COVID 19-PROGETTO "RITORNO A SCUOLA"
Sezioni
4 sezioni
A(gruppo giallo)
B(gruppo arancione)
C(gruppo verde)
D(gruppo azzurro)
Plessi dei vari ordini di scuola
’Istituto Comprensivo è un complesso formativo costituito da unità di scuola dell’Infanzia, di scuola Primaria e di scuola Secondaria di 1° grado che operano in continuità e in sinergia educativa con obiettivi condivisi e con organi amministrativi, pedagogici e dirigenziali unitari.
A partire dall'a.s 2013-2014
Scuola dell'infanzia-plesso "G.Guarino"
Scuola dell'infanzia-plesso "Agazzi"
Scuola dell'infanzia-plesso "Montessori"
Scuola Primaria "G.Guarino"
Scuola Secondaria di 1 Grado-"G.Guarino"
Dirigente Scolastico
Il Dirigente scolastico:
- – ha la rappresentanza legale della scuola
- – ha la responsabilità della gestione delle risorse finanziarie e strumentali
- – ha la responsabilità dei risultati del servizio
- – dirige, coordina e valorizza le risorse umane interne alla scuola
- – organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza ed efficacia formativa
- – ha la titolarità delle relazioni sindacali interne alla scuola
- – ha la possibilità di delegare specifici compiti a docenti
- – partecipa e concorre al processo di realizzazione dell’autonomia scolastica
- – assicura la gestione unitaria dell’istituzione scolastica finalizzandola all’obiettivo della qualità dei processi formativi
- – predispone gli strumenti attuativi del POF
- – presiede il Collegio Docenti, il Comitato di Valutazione, i Consigli di Classe, i Consigli d’Interclasse, la Giunta Esecutiva.
Organi collegiali
“Gli organi collegiali sono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche a livello territoriale e di singolo istituto. Sono composti da rappresentanti delle varie componenti interessate e si dividono in organi collegiali territoriali e organi collegiali scolastici.”
GIUNTA ESECUTIVA
- composta da un docente, da un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario e da due genitori.
- Della giunta fanno parte di diritto il Dirigente scolastico, che la presiede ed ha la rappresentanza del circolo o dell’istituto, ed il capo dei servizi di segreteria (DSGA) che svolge anche funzioni di segretario della giunta stessa.
- Negli istituti di istruzione secondaria superiore la rappresentanza dei genitori è ridotta di una unità; in tal caso è chiamato a far parte della giunta esecutiva un rappresentante eletto dagli studenti.
- I consigli di circolo o di istituto e la giunta esecutiva durano in carica per tre anni scolastici. Coloro che nel corso del triennio perdono i requisiti per essere eletti in consiglio vengono sostituiti dai primi dei non eletti nelle rispettive liste. La rappresentanza studentesca viene rinnovata annualmente.
Membri
- Dirigente Scolastico (Presidente): Dott.ssa Gabriella Bruccoleri
- DSGA: Dott.ssa Rosalia Floriddia
- Docente: Ins. Annamaria Cassaro
- Genitori: Sig. Angela Limblici e Giuseppe Caramanno
COLLEGIO DOCENTI
Il collegio docenti è formato dal personale insegnante di ruolo e non di ruolo in servizio presso l’Istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Il collegio dei docenti:
- ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico […] dell’istituto. In particolare cura la programmazione dell’azione educativa anche al fine di adeguare, nell’ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente
- formula proposte al preside per la formazione, la composizione delle classi e l’assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal consiglio d’istituto
- delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la suddivisione dell’anno scolastico in due o tre periodi
- valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell’attività scolastica
- provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di interclasse o di classe e, nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate dal consiglio di istituto, alla scelta dei sussidi didattici
- adotta o promuove nell’ambito delle proprie competenze iniziative di sperimentazione […]
- promuove iniziative di aggiornamento dell’istituto
- elegge, in numero […] di tre nelle scuole fino a 900 alunni, e di quattro nelle scuole con più di 900 alunni, i docenti incaricati di collaborare col preside; uno degli eletti sostituisce il direttore didattico o preside in caso di assenza o impedimento. Nelle scuole […], le cui sezioni o classi siano tutte finalizzate all’istruzione ed educazione di minori portatori di handicap anche nei casi in cui il numero degli alunni del circolo o istituto sia inferiore a duecento il collegio dei docenti elegge due docenti incaricati di collaborare col preside
- elegge i suoi rappresentanti nel consiglio di istituto
- elegge, nel suo seno, i docenti che fanno parte del comitato per la valutazione del servizio del personale docente
- programma ed attua le iniziative per il sostegno degli alunni portatori di handicap
- nelle scuole dell’obbligo che accolgono alunni figli di lavoratori stranieri residenti in Italia e di lavoratori italiani emigrati adotta le iniziative previste dagli articoli 115 e 116
- esamina, allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico, socio-psico-pedagogici e di orientamento
- esprime al preside parere in ordine alla sospensione dal servizio e alla sospensione cautelare del personale docente quando ricorrano ragioni di particolare urgenza ai sensi degli articoli 468 e 506
- esprime parere, per gli aspetti didattici, in ordine alle iniziative dirette alla educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze previste dall’articolo 106 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990 n. 309
- […]
Il collegio dei docenti si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta; comunque, almeno una volta per ogni trimestre o quadrimestre. Le riunioni del collegio hanno luogo durante l’orario di servizio in ore non coincidenti con l’orario di lezione. Nell’adottare le proprie deliberazioni il collegio dei docenti tiene conto delle eventuali proposte e pareri dei consigli di interclasse o di classe.
Norma di riferimento: Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 – Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione.
CONSIGLIO INTERSEZIONE,CLASSE,INTERCLASSE
Composizione
- Tutti i docenti della classe e quattro rappresentanti dei genitori; presiede il dirigente scolastico o un docente, da lui delegato.
Compiti
Formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione nonché quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni.
Fra le mansioni del consiglio di classe rientrano anche i provvedimenti disciplinari a carico degli studenti.
RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
I Rappresentanti dei genitori al Consiglio di Interclasse o di Intersezione vengono eletti, o riconfermati, una volta l’anno. Le elezioni vengono indette dal Dirigente Scolastico entro il 31 ottobre.
Sono previsti:
- 1 rappresentante (membro del Consiglio di Intersezione) per ogni classe della scuola dell’Infanzia
- 1 rappresentante (membro del Consiglio di Interclasse) per ogni classe della scuola primaria.
- 2 rappresentanti (membri del Consiglio di classe) per ogni classe della scuola secondaria)
Una volta eletti, i rappresentanti restano in carica fino alle elezioni successive (quindi anche all’inizio dell’anno scolastico seguente), a meno di non aver perso i requisiti di eleggibilità (nel qual caso restano in carica solo fino al 31 agosto).
COMITATO DI VALUTAZIONE
Dott.sa Gabriella Bruccoleri
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FUNZIONI STRUMENTALI