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arabera Eleonora Usai 22 days ago

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Sviluppo psicoanalitico di D.W. Winnicott:

Sviluppo psicoanalitico di D.W. Winnicott:

Sviluppo psicoanalitico di D.W. Winnicott:

Winnicott apparteneva al gruppo di mezzo o indipendente all'interno della società psicoanalitica britannica. Egli rivendica un preciso ruolo della madre nello sviluppo del bambino, la quale deve essere disponibile a trasformarsi nell'oggetto d'amore del bambino, stabilendo con lui un contatto affettuoso. Alcune ipotesi teoriche di Winnicott hanno sviluppato il pensiero psicoanalitico: 1 per Winnicott nel bambino è presente una tendenza innata allo sviluppo 2 il concetto di trauma cumulativo secondo cui le incapacità ripetute della madre nel suo ruolo di scudo protettivo lasciano tracce ben visibili e concrete nello sviluppo dell'io del bambino. Infatti è nelle qualità genitoriali della madre che egli identifica le condizioni favorevoli dello sviluppo delle potenzialità innate del bambino. 3 il concetto di spazio privato del sé correlato con la qualità delle cure materne 4 l'Io assolve un ruolo centrale in questo processo che dà vita al sé, fino alla formazione di una personalità integrata e stabile. Nel delineare lo sviluppo Winnicott identifica 3 processi primari molto precoci, presenti sia nella prima infanzia sia regressivamente: 1 l'integrazione Egli dice che all'inizio la personalità non sia integrata, il processo di integrazione avrebbe inizio subito dopo la nascita. Dalla continuità della linea della vita emerge gradualmente il senso di essere del bambino che da uno stato iniziale di non-integrazione cioè consistente di frammenti di esperienza, giunge a un'integrità organizzata dell'esperienza e alla costituzione dell'unità dell'Io sono. 2 la personalizzazione Il diventare persona per Winnicott significa assumere caratteristiche personali. 3 l'acquisizione del senso di realtà La relazione del bimbo con la realtà inizia quando lui e la madre entrano in un rapporto empatico. Una madre matura e abile riesce a produrre una situazione che consente al bambino di creare il primo legame con un oggetto. La madre per consentire il passaggio da uno stato di non integrazione a quello di integrazione deve evitare al bambino esperienze traumatiche, cioè inattese e capaci di interrompere la continuità dell'esistenza. In breve deve assolvere, soprattutto nel periodo di dipendenza assoluta, la funzione di contenimento o di sostegno (Holding). Con Holding Winnicott intende il significato letterale del termine tenere in braccio e sostenere. Da uno stato di simbiosi con la madre, il bambino passa alla graduale percezione degli oggetti come separati con la madre, il bambino passa alla graduale percezione degli oggetti come separati da sé e questo intero processo favorito dal contenimento offerto dalla madre all'io del bambino, perciò è compito della madre sostenere il debole Io del bambino. Questa disposizione materna nei riguardi del bambino è detta condizione di preoccupazione materna primaria. L'apparire della madre quel che traspare dal suo stato d'animo sul suo volto, diventa una testimonianza per il bambino di quel che egli è per lei. Per questo motivo uno sguardo inespressivo non offre al bambino il modo di riflettersi. I bambini di fronte a sguardo inerte non si vedono il bambino non vi scorge significati e di conseguenza perde la propria spontaneità e nei casi più gravi mette in atto strategie di chiusura del sé e evita di guardare la madre. Una madre che non sa riflettere quel che il bambino è per lei, ostacola i processi di integrazione e di personalizzazione e in particolare pregiudica la capacità del bambino di fare esperienza della propria realtà e di entrare automaticamente in relazione con il mondo esterno degli altri. È dalla presenza di un oggetto interno buono che viene la capacità di essere solo. L'ambiente perfetto per lo sviluppo del bambino ha dunque le caratteristiche della madre che Winnicott definisce sufficientemente buona: una madre che si dedica con devozione al bambino in modo sufficiente, riflettendo con esattezza gesti e desideri del bambino, consentendogli di sentirsi in sintonia con sé stesso e i propri bisogni ma che dall'altra parte quando sia necessario sia in grado di mettersi fra parentesi lasciando cioè l'opportunità al bambino di crescere in modo unico e personale. Tanto più il bambino manifesta la sua individualità tanto più la madre deve lasciargli spazio. Questo tipo di madre è l'equilibrio perfetto per lo sviluppo del bambino. Una perfetta rispondenza della madre ai bisogni del bambino gradualmente viene meno. In questa fase di passaggio da una condizione di dipendenza assoluta a una di dipendenza relativa si può scorgere una transizione dal principio di piacere al principio di realtà. Questo passaggio condizione di crescita è considerato da Winnicott come doloroso per il bambino. In un momento dello sviluppo, il bambino si appropria di oggetti diversi dal me come il lembo di un lenzuolo e li porta alla bocca succhiandoli oppure li stringe durante la suzione del pollice. Questo repertorio di comportamenti che può avere inizio intorno ai 4 mesi è indicato da Winnicott con l'espressione di fenomeni transizionali. All'interno di tali fenomeni si osserva la tendenza del bambino a prediligere un oggetto che diventa importante soprattutto nei momenti in cui deve difendersi dall'ansia. Questi oggetti assumono progressivamente sempre più importanza e sono chiamati oggetti transizionali i quali assumono precise qualità: 1 l'oggetto è possesso del bambino sul quale egli esercita i suoi diritti 2 è trattato con amore, ma ciò non impedisce che sia smembrato 3 deve sopravvivere alle manifestazioni di aggressività 4 è insostituibile, se non per scelta del bambino 5 ha caratteristiche di morbidezza, ciò offre l'impressione che emani calore 6 fa parte del mondo esterno ma è visto dal bambino come parte di sé 7 con il tempo perde significato L'oggetto transizionale è in sintesi il testimone di un avvenuto accordo tra realtà interna ed esterna. La presenza della madre tiene vivo il mondo interno del bambino, ma se la madre è assente il mondo interno perde gradualmente significato. Questo turbamento poi viene risanato dal ritorno della madre e questa riparazione consente al bambino di usare un oggetto simbolico capace di tenere legato ciò che è separato. Intorno all'età prescolare l'oggetto transizionale viene gradualmente abbandonato volontariamente dal bambino. La sua funzione è importante perché aiuta il bambino nella fase di differenziazione tra sé e la madre, oltre che alleviare la paura di essere lasciato solo che ha proprio una funzione rassicuratoria e rafforzativa dello sviluppo del sé. Il conquistare l'autonomia psicologica non riguarda solo lo sviluppo di abilità che riguardano azioni, ma anche dell'abilità di stare bene anche stando soli con sé stessi. L'abilità di sentire di saper fare le cose in autonomia. Un altro aspetto importante per il corretto sviluppo del sé è la capacità del bambino di preoccuparsi il bambino gradualmente comincia a rispondere ai bisogni della madre. Winnicott pone nella primissima infanzia il periodo della dipendenza assoluta, le basi della salute mentale. L'importanza attribuita alla madre naturale è massima. Lo scopo delle cure materne non è solo l'esistenza di un bambino sano ma anche lo sviluppo finale di un adulto sano. È la madre che costruisce la salute mentale del bambino durante il periodo in cui si preoccupa delle cure da prodigargli. Le cure materne garantiscono al bambino la continuità della sua esistenza e dello sviluppo emozionale. Qualora l'ambiente non si adegui alle esigenze del bambino, ma al contrario lo costringa ad adattarsi alle richieste dell'ambiente si genera una distorsione della struttura dell'io. In tale situazione il sé per ritrovarsi torna all'isolamento attivando meccanismi di difesa primitivi per evitare le pressioni ambientali. Per trauma Winnicott intende un'esperienza conseguente alla pressione dell'ambiente e contro di cui l'io non ha risorse per reagire poiché si trova solo all'inizio del suo sviluppo. Tutto ciò favorisce l'organizzazione di un Falso sé che emerge a causa della necessità del piccolo di accettare le richieste ambientali. Il bambino deve abbandonare la spontaneità delle proprie tendenze e modellarsi in base agli stimoli esterni. Il falso sé appare come se fosse reale assolvendo una funzione protettiva nei confronti dell'integrità del vero sé. Il falso sé deve precocemente imparare a reagire, la compiacenza diventa un'abitudine e ogni spontaneità viene soppressa, tutto questo a scopo di difesa del vero sé. Il falso sé si sviluppa quando il vero sé si sente minacciato nella sua continuità dell'essere e reagisce in modo difensivo alla pressione dell'ambiente che si fa inadeguato, a causa soprattutto di fallimenti delle cure materne come l'incapacità di rispecchiare i bisogni e i desideri del bambino. Fallimenti ripetuti ed eccessivi dell'ambiente fanno sì che il bambino si sottometta alle aspettative altrui a scapito dei propri bisogni e dei suoi gesti spontanei, questa reazione è un meccanismo di difesa per far si che anche se non è possibile ottenere ciò di cui si ha bisogno affettivamente si punta ad ottenere l'approvazione, si lascia lo spazio dominante al falso sé. Secondo Winnicott però il vero sé non si perde mai e può essere recuperato grazie al lavoro dello psicoanalista. L'attivazione del falso sé sta quindi alla base della psicopatologia. Deficit o arresto dello sviluppo del sé. Il sé sofferente del bambino viene aiutato attraverso l'attivazione del falso sé per vivere. Nella pratica clinica perciò è necessario risalire alle carenze. Winnicott riflette sull'importanza del padre nello sviluppo del bambino, soprattutto con il cambiamento del ruolo del padre nelle società occidentali. L'attesa di un figlio ha ripercussioni anche sul padre che si trasformerebbe in un'agente protettivo della madre durante il periodo della gravidanza, del parto e dell'allattamento, consentendole di occuparsi esclusivamente delle cure del suo bambino e di nient'altro. Il venire meno della funzione protettiva da parte del padre fa insorgere uno stato di preoccupazione patologica nella madre a causa del suo stato di percepita vulnerabilità e ciò avrebbe ripercussioni negative anche sulla salute del bambino. Il bambino non vuole che gli dai da mangiare le cose giuste al momento giusto, ma vuole essere nutrito da una persona felice di nutrirlo. Il padre è importante anche quando il bambino emerge dalla dipendenza assoluta e si scopre come persona, è compito della madre facilitare e promuovere il rapporto padre-bambino.

Caratteristiche della madre "sufficientemente buona" di Winnicott

Consentire al bambino di sentirsi in sintonia con sé stesso
Riflessione accurata dei gesti e desideri del bambino
Dedizione al bambino in modo sufficiente

Condizione di preoccupazione materna primaria

Importanza della capacità della madre di riflettere il bambino
Madre come testimone per il bambino di quello che è per lei

Concetto di Holding di Winnicott

Ruolo della madre nel sostenere l'Io del bambino
Passaggio dalla simbiosi alla percezione degli oggetti come separati
Significato letterale di tenere e sostenere in braccio

Processi primari identificati da Winnicott

Acquisizione del senso di realtà
Inizia con il rapporto empatico tra madre e bambino
Personalizzazione
Significa assumere caratteristiche personali
Integrazione
Dal non-integrato all'integrato
Processo inizia subito dopo la nascita

Ipotesi teoriche di Winnicott

Ruolo centrale dell'Io nel processo di sviluppo
Concetto di spazio privato del sé
Concetto di trauma cumulativo
Tendenza innata allo sviluppo nel bambino

Ruolo della madre nello sviluppo del bambino

Stabilisce un contatto affettuoso con il bambino
Deve trasformarsi nell'oggetto d'amore del bambino